Seven Sisters – Seven Sisters

Nel ritorno in auge dei suoni old school non potevano certo mancare i gruppi dediti alla riproposizione di uno dei generi più famosi ed importanti di tutto il mondo metallico, l’heavy metal di scuola britannica conosciuto ai più come new wave of british heavy metal, una scena che nello spazio di quattro anni, tra il 1979 e il 1983 diede i natali ad una manciata di gruppi divenuti in seguito delle vere icone della nostra musica preferita con in testa gli Iron Maiden.

E britannici sono pure i Seven Sisters, band attiva in quel di Londra da un paio d’anni ed arrivata all’esordio omonimo sulla lunga distanza dopo il classico demo, inizio discografico per il 90% dei giovani gruppi metallici di tutto il mondo.
Le sette sorelle non mancheranno di piacere ai nostalgici del suono inglese per antonomasia, almeno in ambito metallico, l’album infatti è una trasposizione fedele del suono di quegli anni, dalla produzione che odora di vinili impolverati, al sound perfettamente calato nei cliché che fecero grandi le realtà ottantiane.
Cavalcate maideniane, solos dal flavour epico, così come i refrain, ed un vocalist più che dignitoso, fanno di Seven Sisters il lavoro perfetto per metallari ormai vicini alla pensione, con gli occhi lucidi quando il sound si colma di quelle atmosfere dure come l’acciaio ed emozionali come solo la musica heavy metal classica sa regalare.
Le ritmiche mantengono una linea che perdura su cavalcate o mid tempo, non mancano i crescendo tipici di chi la storia del metal l’ha fatta per davvero e, nel suo piccolo, l’album regala qualche perla incastonata sul manico dello spadone forgiato dagli dei del metallo (Destiny’s Calling, Seven Sisters e Cast To The Stars).
Un buon album di heavy metal, niente di più e niente di meno, ma i Seven Sisters sapranno far dimenticare ai più attempati gli anni che inesorabilmente sono passati.

TRACKLIST
1. Destiny’s Calling
2. Highways of the Night
3. The Silk Road
4. Seven Sisters
5. Pure as Sin
6. Commanded by Fear
7. Gods and Men Alike
8. Cast to the Stars

LINE-UP
Kyle McNeill – Guitars, Vocals
Graeme Farmer – Guitars
Adam Thorpe – Bass
Steve Loftin – Drums

SEVEN SISTERS – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • E’ morto Nicola Vannini
    by Reverend Shit-Man on 20 Novembre 2025 at 9:00

    In un panorama dei necrologi musicali che, da almeno un decennio a questa parte, somiglia sempre più a una valle di lacrime, un altro triste avvenimento, in tal senso, va a funestare anche questo 2025. Nella giornata di ieri, infatti, ci ha lasciati, all'età di 65 anni, Nicola Vannini.

  • Frontiere Sonore – PUNTATA 06
    by Simone Benerecetti on 19 Novembre 2025 at 9:13

    Trasmissione radiofonica con Federico “il Deca” De Caroli e Simone Benerecetti. In scaletta: Federica Deiana, Cøldstar, G. Cistola & D. Germani, The Balboas, Jez Pike, Pink Butter, Jonathan Elias, Anthony Moore with AKA & Friends, Mephisto Walz, Angels of Libra (feat. Nathan Johnston).

  • The Queen Is Dead Volume 177- Dor, Lancasters, Evoken
    by Massimo Argo on 18 Novembre 2025 at 14:52

    Un approfondimento su tre dischi imperdibili: il viaggio introspettivo dei Dor, la psichedelia analogica dei The Lancasters e l’oscurità funeral doom degli Evoken. Analisi, atmosfere e suggestioni di tre opere che esplorano mondi sonori profondi e unici.

  • POISON RUIN – confrere
    by Enrico Mazzone on 18 Novembre 2025 at 10:32

    POISON RUIN - confrere : foreste, distese, spiragli di un passato remoto di punk-oi e anarco-punk almeno per i riff taglienti e ultrasonici.

  • The Adventure with the Saint episode n°55 The Bunco Artist 19/12/1963
    by Simone Benerecetti on 17 Novembre 2025 at 9:28

    Podcast con: The Brigands, The Germs, Dramarama, Death by Unga Bunga, Angelic Upstarts, Grinderman, Bass Drum of Death, The One Takes, The Psychopaths, Thee Spivs, The Sences, Sorcerers, The Unknows, Civic, Action Swingers, Peak Twins

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »