Siege – Spirit of Agony Pt. 1: Nailed Torment

La band, quando trasforma l’agonia in musica, tocca territori brutali destabilizzanti e la violenza sprigionata è sempre supportata da un sound mai scontato

Brutal death metal, tecnico e progressivo che alterna momenti estremi velocissimi e devastanti ad altri più ragionati, quasi intimisti, come se la lunga agonia prima della morte lasciasse attimi in cui il dolore si attenua e faccia sembrare terminate le soferenze.

Queste sono le atmosfere racchiuse in Spirit of Agony Pt. 1: Nailed Torment, secondo full length dei Siege, band estrema lombarda:  trattasi della prima parte del concept composto da Rob (chitarra e voce), Angel (batteria) e Jesus (basso), con il secondo capitolo già preventivato per la seconda metà del nuovo anno, e l’argomento non può che essere incentrato sul dolore e l’agonia, descritti per mezzo di un death metal feroce e distruttivo, tecnicamente ineccepibile, progressivo nel suo andamento e assolutamente mai scontato, specialmente nelle ritmiche sempre in continua evoluzione.
La band quando trasforma l’agonia in musica tocca territori brutali destabilizzanti, la violenza sprigionata è sempre supportata da un sound mai scontato, così che la mezzora di death metal che ci propone non lascia dubbi sul valore del proprio songwriting.
Un album che va ascoltato come se fosse un lungo brano estremo ma che ha in Gone, Spirit Of Agony e la conclusiva The Neb i momenti più alti sia a livello musicale che di atmosfere.
Se volete dei riferimenti direi che il death metal americano è il genere più accreditato per spiegare la musica dei Siege, con i Death come ispiratori delle atmosfere progressive ed il brutal in generale nel saper descrivere il dolore e la sofferenza.
Non ci rimane che aspettare il secondo capitolo e fare i complimenti al trio nostrano.

TRACKLIST
1.Prelude To Agony
2.Evil Ride
3.Mr. Skortikon
4.Black Horizon
5.Gone
6.Spirit Of agony
7.As The Knife penetrated brain
8.The Neb

LINE-UP
Rob – Guitars & Vocals
Angel – Drums
Jesus – Bass

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