Ci sono vari modi di suonare prog metal, e sicuramente in ognuno di questi non basta la sola tecnica strumentale per rendere la propria proposta interessante.
I suoni progressivi negli ultimi anni si sono mischiati con molti dei generi su cui basa le sue fondamenta la musica metal/rock.
Dal death, al power, le band che hanno seguito le orme dei vari Opeth, Dream Theater et similia non si contano più, ma non mancano neppure realtà che, alla tecnica strumentale hanno abbinato il metal moderno, chiamatelo post metal o post rock, ma rimane il fatto insindacabile che la vena prog di queste creature musicali partono tutte dalle band storiche che hanno stravolto il modo di fare musica rock più di trent’anni fa.
Dall’Ucraina giungono gli Starchitect, quartetto di Kherson che con l’aiuto dell’autoproduzione licenzia Results, opera prog metal che guarda tanto al metal moderno quanto ad un certo prog più cerebrale, in una buona convivenza tra molte reminiscenze crimsoniane ed il metal di gruppi come i Meshuggah e Cult Of Luna.
Il secondo lavoro del gruppo lascia che siano gli strumenti a parlare, la voce di stampo death/hardcore rende la proposta piacevolmente estrema, ma il dominio assoluto sul sound è lasciato a sua maestà il riff, che sgorgano come acqua da una fonte, ora intricati, ora più lineari ma assolutamente protagonisti.
La produzione mette in evidenza il gran lavoro dei due axeman Dimitry Zalozny e Oleksandr Sikorskyi, anche se pregevole rimane la prestazione della sezione ritmica in mano al bassista Stas Zelinsky e alle bacchette di Primus Man.
Un vortice di riff pesantissimi e dissonanti si abbattono sull’ascoltatore all’ascolto di brani buoni come Black Circle e Minaria, chi ha orecchie per il genere troverà di che crogiolarsi tra le partiture complicate e metalliche del gruppo ucraino.
L’album non perde un briciolo di tensione in tutto il suo lungo percorso, fatto di difficili sentieri su e giù per lo spartito e bisogna non perdere la concentrazione rischiando di non trovare più la strada maestra del sound.
Results non è un disco facile, d’altronde il genere non lascia spazio ad ascolti superficiali, ma se siete in possesso del tempo necessario per farlo vostro, regala momenti di musica estremamente intensa.
TRACKLIST
1. Null
2. Black Circle
3. Reuse
4. Minaria
5. Ltwo
6. Tensions
7. Wastewater
8. Mila
9. TTT
10. Interlocutor
11. Results
LINE-UP
Dimitry Zalozny – guitar
Primus Man – drums, vocals
Stas Zelinsky – bass
Oleksandr Sikorskyi – guitar, vocals