Sterbefall – Plattensee

Secondo album per i russi Sterbefall, band che curiosamente, fin dalla sua prima apparizione datata 2014, ha scelto di non utilizzare per i testi né la lingua madre né la sua più logica alternativa, l’inglese, bensì l’idioma tedesco.

Plattensee è un disco in cui il black metal, che è alla base del sound, si nutre di diverse sfumature che lo rendono poco prevedibile e, comunque, ampiamente meritevole di uno suo spazio privilegiato.
Il sound della band di Voronezh, infatti, spazia tra afflati melodici, pulsioni post black, accelerazioni in linea con la tradizione del genere, il tutto sempre contrassegnato da una qualità sorprendente, unita ad un’aura drammatica di matrice doom che ammanta ogni singola nota.
Indubbiamente, la scelta della lingua germanica rende in qualche modo il sound ancor più solenne e severo, collocando gli Sterbefall allo stesso livello (e non in scia) dei nomi più illustri della scena black metal di quel paese (che, personalmente, ritengo la più peculiare ed interessante del nuovo millennio) .
Quello che questi quattro ragazzi russi immettono, per rendere ancor più stimolante la loro proposta, è una proprietà strumentale non comune, associata ad una produzione che ne valorizza appieno gli sforzi e, non ultima, una capacità di scrittura che rende ogni singolo brano meritevole di attenzione.
In una tracklist disseminata di piccole gemme musicali ne scelgo due più preziose delle altre: Wenn die Soldaten ins Feld rucken, uno strumentale di una bellezza stordente che porta a scuola pletore di band post metal, e la conclusiva Tesla, che si potrebbe definire “pericolosamente vicina” a quanto esibito dagli ultimi Secrets Of The Moon, se non fosse che Plattensee è uscito qualche mese prima rispetto a Sun ….
Solo quest’ultimo dato è sufficiente a farci capire quanto il lavoro degli Sterbefall sia di livello superiore alla media, meritando l’attenzione totale da parte degli appassionati che non si vogliono fermare ai soliti noti ma, semmai, intendono ampliare sempre più lo spettro dei propri ascolti.
Plattensee è un magnifico album, peraltro l’ennesimo sdoganato in quest’ultimo periodo al di fuori dei confini russi dal al meritorio operato della Nihil Art Records.

Tracklist:
1. Winter
2. Todtanz
3. Liebliengsfrau blut
4. IV
5. Plattensee
6. Wenn die Soldaten ins Feld rucken
7. Mit dem Feuer und Schwert
8. Tesla

Line-up:
Dmitriy Gusev – guitar, vocals
Michael- guitar
Null – bass
Artem Chigirev – drums

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