Suffer In Silence – Beautiful Lies

La Sliptrick Records ci regala un altro ottimo lavoro tutto italiano, confermando l’ottimo fiuto in un po’ tutti i generi della grande famiglia metallica.

Con i Suffer In Silence si parla di devastante death metal con un uso perfetto delle melodie che non inficiano la resa brutale dell’opera.
Beautiful Lies è il terzo album di questa one man band capitanata dal polistrumentista Patrick Amati, aiutato alla batteria dal fido Filippo Cicoria ed in fase di produzione da Neil Grotti e Mat Lehmann degli storici Electrocution.
Un album intenso e coinvolgente nella suo essere estremo, suonato e cantato ottimamente da un Patrick Amati notevole dietro al microfono ed autore di un lavoro chitarristico di grande spessore.
Solos classici, chitarre acustiche spagnoleggianti, furia tempestosa in stile blackened death metal scandinavo, riff schiacciasassi ed un lavoro alle pelli da piovra, fanno di Beautiful Lies un lavoro sorprendente, con le canzoni che  passano una dietro l’altra senza il minimo intoppo, mentre la voglia di premere di nuovo il testo play a fine corsa è più che legittima.
Bellissime le parti acustiche che compaiono come spiriti malinconici tra il caos ragionato che Amati ha creato in brani, a tratti devastanti, come l’ opener Nostalgia, la splendida Eternal Slaves, solcata da una parte atmosferica creata dalle chitarre acustiche, mentre Lost è uno strumentale da brividi e la cover di The Four Horsemen chiude le ostilità e ci congeda da questo ottimo musicista e dal suo splendido lavoro.
Dark Tranquillity e Dissection sono stati sicuramente due dei maggiori ascolti nel passato di Patrick Amati, ma il sound di Beautiful Lies è molto di più di un riferimento a questi grandi nomi.

Tracklist
1.Nostalgia
2.Forced To Hate
3.Eternal Slaves
4.Live With No Tomorrow
5.S.I.S.
6.Lost
7.Zero Respect
8.Dreams Of Glory
9.The Four Horsemen

Line-up
Patrick Amati – Vocals, Guitars, Bass, Synth / Album Guest:
Filippo ‘Ciko’ Cicoria – Drums

SUFFER IN SILENCE – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • GINO and the GOONS – s/t
    by Reverend Shit-Man on 12 Settembre 2025 at 20:00

    Come avrebbero suonato i Ramones se, invece di Joey Ramone, al microfono ci fosse stato Johnny Thunders? E’ la domanda che, diverse volte, si è posto chi vi scrive, mentre ascoltava il nuovo (e sesto complessivo) album, omonimo, degli statunitensi Gino and the Goons – uscito quest’anno su Slovenly Recordings – perché è esattamente l’incastro

  • Sir Petrol Evil design
    by Massimo Argo on 12 Settembre 2025 at 14:06

    Sir Petrol Evil design, un debutto molto notevole, un viaggio diverso e frastagliato, mai scontato e sempre bellissimo, dentro di noi e dentro il sé.

  • Múm Finally We Are No One
    by Gabriella Capraro on 11 Settembre 2025 at 17:46

    Múm Finally We Are No One, pubblicato dalla FatCat Records nel 2002, è un emblematico esempio di come la trasformazione, alle volte, rappresenta una dolce e rivoluzionaria evoluzione.

  • Zatokrev Bring mirrors to the surface
    by Massimo Argo on 11 Settembre 2025 at 14:29

    Dopo dieci anni da “Silk Spiders Underwater…” tornano gli svizzeri Zatokrev con un disco che pulsa fortissimo, un piccolo capolavoro di post metal e post hardcore

  • Garrett Sparrow – RAMBO
    by Leonardo Pulcini on 9 Settembre 2025 at 15:23

    Garrett Sparrow, Sfogliare “RAMBO” è come aprire il quaderno di un liceale: scarabocchi, pensieri confusi e sentimenti a cui dare un nome. Ma a scuola conclusa, sarebbe un peccato buttarlo.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »