Suicidal Causticity – The Human Touch

Ecco un’altra band italiana che nel metal estremo dice la sua alla grande, tanto che il suo secondo album intitolato The Human Touch prende a calci nel deretano molte produzioni estere anche più blasonate.

Nati più o meno sei anni fa, e con all’attivo il debutto The Spiritual Decline uscito nel 2013, i Suicidal Causticity, dopo varie vicissitudini e cambi in corsa nella formazione, ma anche tanti palchi solcati in compagnia di realtà nazionali e straniere, riesce a trovare un minimo di stabilità, rifinita dall’entrata in formazione di Edoardo Scali, ultimo importante tassello prima che The Human Touch veda la luce sotto l’ala dell’ Amputated Vein Records a metà di questo anno.
E l’album risulta una terribile mazzata brutal death, debitrice nei confronti della scena statunitense, ma in grado di trasmettere personalità e convinzione da gruppo di peso.
Prodotto benissimo, The Human Touch, pur nella sua inumana violenza, tipica del death metal più brutale e nel suo schema predefinito (l’alternanza di furiosi blast beat e veloci ripartenze con mid tempo pesantissimi) appare scorrevole e perfettamente in grado di intrattenere senza tirare la corda: i brani si riconoscono uno dall’altro e nel genere ciò risulta segno di maturità artistica ben consolidata, oltre a non scendere mai sotto un livello di violenza esecutiva che mantiene l’album nella parte più estrema del genere.
Una raccolta di brani che non lascia scampo (Estuary Abomination, Affluent of Woe, The Rates-Dead River Call), porta l’album verso un giudizio più che buono e la consapevolezza di avere di fronte un gruppo di alto livello.
La scena estrema nazionale è assolutamente da seguire e la conferma arriva da lavori come The Human Touch, quindi separatevi dall’esterofilia che vi opprime e fate la conoscenza con i Suicidal Causticity.

Tracklist
1. Diamond Grinder Spring
2. Estuary Abomination
3. Affluent of Woe
4. The Choral Brooke
5. The Rates – Full River Cry
6. The Rates – Dead River Call
7. Cascade of Mutilations
8. Chimaera Canal
9. Lynn

Line-up
Nikolas Gorgo Bruni – Vocals
Elia Murgia – Guitars
Edoardo Scali – Guitars
Dario Lastrucci – Bass guitars
Thomas Passanisi – Drums

SUICIDAL CAUSTICITY

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • E’ morto Gary “Mani” Mounfield
    by Reverend Shit-Man on 21 Novembre 2025 at 22:32

    Un altro orrendo lutto sconvolge la comunità mondiale del rock ‘n’ roll. E’ di queste ultime ore l’annuncio della scomparsa del bassista inglese Gary Mounfield, noto anche con lo stage name “Mani“. Aveva da poco compiuto 63 anni. La notizia è stata confermata dal fratello del musicista. Per il momento, le cause della sua dipartita

  • Davide Cedolin – Ligurian Pastoral Vol.II
    by Massimo Argo on 21 Novembre 2025 at 17:08

    Recensione di 'Ligurian Pastoral Vol. II' di Davide Cedolin: folk rurale ligure, chitarre acustiche e paesaggi sonori che curano, tra boschi, mare e natura.

  • :: ACUFENI :: FASTIDI AURICOLARI CONTEMPORANEI #36
    by Marco Valenti on 21 Novembre 2025 at 11:07

    Cleaning Women vs Gridfailure vs Heathe vs Horror Within vs NosoKoma. Sono questi cinque nomi che si contenderanno la vittoria della battle royal che caratterizza l'episodio numero trentasei di :: acufeni ::

  • Sūn Byrd – In Paradiso
    by Leonardo Pulcini on 20 Novembre 2025 at 19:00

    I Sūn Byrd portano il soul dal Nord Europa in un album che sa stranamente di Italia, di sud e feste al tramonto.

  • Intervista Macaco Cacao, dalla consolle al mondo.
    by Massimo Argo on 20 Novembre 2025 at 15:17

    Macaco Cacao, due dj che hanno una concezione molto particolare della musica, e che fanno cose molto originali.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »