Carnal Decay – You Owe You Pay
Metal estremo confezionato a dovere, per niente noioso e sviluppato su di una forma canzone che rende adatto l’ascolto anche a chi ama generi estremi più moderni o non legati per forza alla tradizione brutal.
Wormhole – Genesis
La mezz’ora regalataci dai Wormhole rispecchia in toto la tradizione brutal death americana.
Death Worship – Mass Extermianation
Mass Extermination può essere una delle migliori uscite dell’anno, sicuramente una delle più violente e tipicamente death metal underground.
Acranius – Reign Of Terror
Un buon lavoro, consigliato sia agli amanti del genere sia a chi si aggira per il mondo estremo con totale naturalezza.
Pighead – Until All Flesh Decays
Per gli amanti del metal estremo di matrice brutal che amano Suffocation, Dying Fetus e compagnia omicida, l’album è assolutamente consigliato.
Endless Curse – Slave Breeding Industry
Gli Endless Curse offrono una mezz’ora di discreto massacro, niente che faccia gridare al miracolo ma apprezzabile non poco per genuinità e immediatezza, oltre ad una sempre gradita componente di critica sociale racchiusa nella maggior parte dei brani
Saturno – Thou Art All
La buona tecnica permette alla band avventurose e velocissime arrampicate su e giù per lo spartito, senza sacrificare la forma canzone, assolutamente imprescindibile per la riuscita dei brani.
Infecting the Swarm – Abyss
Un meteorite brutal death in picchiata sul pianeta, potrete provare ad ignorarlo ma senza evitare d’esserne vittime.
Deranged – Struck by a Murderous Siege
Otto monumenti al genere più estremo della corrente death, niente di più, niente di meno … ma è un bel sentire.
Hierophant – Mass Grave
Mass Grave è la realizzazione delle promesse seminate nelle precedenti uscite, ed è un disco davvero notevole.
Vulvodynia – Psychosadistic Design
Nel loro tremendo estremismo sonoro i brani si fanno apprezzare grazie e soprattutto ai vari vocalist che si danno il cambio, raccontando le macabre esecuzioni e torture perpetrate.
Segregacion Primordial – I
Il loro è un death metal furioso e senza compromessi, fortemente e volontariamente underground.
Human Vivisection – The Perpetual Gap
Oscuro e pesantissimo, The Perpetual Gap vive su un impatto che non manca di fare danni, accontentando in quanto ad efferatezza sonora gli amanti dei genere
Korpse – Unethical
Unethical scarica dosi letali di violenza, i brani si succedono uno dopo l’altro in un’atmosfera di delirio, dove torture, abominevoli amputazioni e blasfemie varie sono il pane quotidiano.
Hellsworn – Repulsive Existence
Un ottimo debutto per un grande disco di death metal.
Bizarre – Inner Necropolis
Un altro ottimo esempio di brutal death metal licenziato dalla Xtreem music, label che annovera nelle proprie fila una marea di succulente e abominevoli realtà estreme.
Epidemia – Leprocomio
Dalle viscere di Quito tornano ad infettare i nostri padiglioni auricolare con il virus nauseabondo e mortale del death metal i terrificanti Epidemia
Post-Mortem – God With Horns
Slayer, Cannibal Corpse e Behemoth sono i padrini malvagi del sound proposto dai Post-Mortem, dunque se siete amanti di questo tipo di metal estremo, God With The Horns vi offrirà molti spunti interessanti e piccole gioie morbose
Strangulate – Catacombs Of Decay
Un buon lavoro, da ascoltare a tutto volume quando si ha bisogno di scaricare la rabbia che la vita di tutti i giorni ci fa accumulare dentro
Fleshgore – Denial of the Scriptures
Un talento per la brutalità disarmante e tanta violenza, fanno di Denial Of The Scriptures uno dei più riusciti album del genere in questa prima metà dell’anno.