Vain Vipers – Vain Vipers

Rock’n’roll melodico, graffiante a tratti emozionante nel far rivivere atmosfere che si erano perse davanti ai palchi del Whiskey a Go Go, del Viper Room, o del Rainbow in un’escalation di puro divertimento che non fa prigionieri, questo è Vain Vipers e quello che trasmettono le dieci tracce suonate da Mick, Wild, Scott e Aaron.

Hank Von Hell – Egomania

Non ci sono in giro dischi come questo che divertono e fanno riflettere, ma la cosa più importante e bella è vedere una persona che ha visto la morte tante volte rialzarsi e fare un disco che spacca i culi, senza pose o imitazioni, con un gran lavoro e con la sicurezza di essere Hank Von Hell, e non è poco: come dice nell’ultima traccia …il mio oceano è il futuro…

Lipz – Scaryman

Scaryman è un lavoro imperdibile per i veri amanti di queste sonorità e i Lipz sono un gruppo da seguire con molta attenzione, perché la festa sembra ancora ben lungi dall’essere finita.

Fallen Angels – Even Priest Knows

I Fallen Angels vogliono rappresentare, in tutto e per tutto, il decennio ottantiano e ci riescono pure bene, perché con Even Priest Knows si rivive il clima delle notti di Los Angeles.

Overhung – Moving Ahead

Forse la scaletta di questo lavoro andava distribuita meglio, fatto sta che gli Overhung alternano piccoli candelotti di dinamite glam rock a brani che soffocano l’atmosfera da party selvaggio, un difetto che il gruppo saprà sicuramente correggere in futuro.

Stray Bullets – Shut Up!

L’album ci regala una quarantina di minuti abbondanti intrisi dell’atmosfera sfrontata, irriverente e a tratti malinconica dello street/hard rock.

Concrete Jelly – Amless In Wonderland

I Concrete Jelly concludono nella maniera migliore la trilogia su Amless, un progetto nel quale si fondono molte cose e dal quale sarebbe bello trarre un musical, perché la loro è una musica molto visiva, con un concept dal respiro molto ampio.

Nastyville – Glam Caramel

Una produzione scintillante e tanta attitudine fanno di Glam Caramel un buon modo per riassaporare le atmosfere sfrontate, ambigue e divertenti di quello storico periodo che gli amanti del genere rivivono grazie all’underground e alla nascita di molti nuovi gruppi che hanno riportato questi suoni all’attenzione degli ascoltatori.

Holy Soldier – Last Train (reissue)

Last Train fa parte degli ultimi colpi di coda del glam metal, un album assolutamente da fare vostro se ancora oggi non potete fare a meno di Motley Crue, Warrant, Cinderella e degli eroi del Sunset.

Crazy Lixx – Ruff Justice

Con questo quinto album in studio, primo con la formazione a “chitarre cambiate”, i Crazy Lixx ci catapultano direttamente nelle atmosfere tipiche dell’Hair anni ’80. Un ritorno a band come Firehouse, Danger Danger, Tesla e Bon Jovi degli inizi che farà sicuramente gioire tutti i nostalgici di quegli anni.

The Mugshots – Something Weird

Un album che si rivela una continua sorpresa anche dopo ripetuti ascolti, un’esperienza musicale che ha tutti i crismi del lavoro di livello superiore, da avere e custodire gelosamente.

Nasty Ratz – First Bite

I Nasty Ratz trasformano le strade dell’austera capitale della Repubblica Ceca nel Sunset Boulevard della città degli angeli.