Confine – Incertezza Continua
In apparenza i Confine sembrano disimpegnati, la verità è che si divertono e fanno le cose “estremamente” per bene, senza prendersi troppo sul serio e facendoci passare un gran bel quarto d’ora.
Escape is Not Freedom / dusk Village – Split
Stringato ma interessante split album che vede impegnate due band statunitensi, Escape is Not Freedom e dusK Village.
Satanic Surfers – Back From Hell
Back From Hell è un disco che porta direttamente al meglio dell’hardcore punk degli ultimi anni, e la conferma che la storia dei Satanic Surfers sarà ancora lunga e con molte soddisfazioni, sia loro che nostre.
Hexis – XII EP
Qui tutto è malato, contaminato dal virus dell’umana corruzione: Dio esiste ed è cattivo come nella cosmogonia catara, viviamo in un fluido nero che ricopre tutto e questa musica rappresenta bene la fine dell’illusione.
Repulsione – Desecrating
I Repulsione picchiano e gridano come un’ora di primitivi hooligans, e fanno un suono old school che sarà amato da chi ascolta grind da parecchi anni.
Eye Of The Destroyer – Starved And Hanging
Quattro brani, quattro pallottole death/grind/hardcore sparate ad altezza d’uomo da questa macchina da guerra estrema per la quale la parola d’ordine è fare male, senza pietà.
Funeral Winds – Sinister Creed
I Funeral Winds pubblicano su Avantgarde Music un assalto sonoro di alto livello, dove non si scende mai di intensità ma anzi si arriva a toccare punte davvero notevoli, grazie anche ad un produzione che rende intelligibile la composizione dei pezzi e la loro resa sonora.
Infamous Sinphony – Manipulation
Indimenticabile esordio, nel panorama underground americano di fine anni Ottanta, imperdibile per gli amanti del thrash più estremo e brutale, nero e tirato.
Ayat – Carry On, Carrion!
Dieci pallottole che deflagrano in faccia a chiunque abbia il coraggio di avvicinarsi a questo disco, frenetico, viscerale, urgente, incompromissorio.
[‘selvǝ] – D O M A
Due lunghe immense jam, con le quali i [‘selvǝ] fermano un attimo della loro catarsi, perché i [‘selvǝ] non sono solo musica, sono emozione e smarrimento.
Quicksand – Interiors
Fa molto piacere ascoltare qualche inedito dei Quicksand, perché sono un gruppo molto al di sopra della media; il materiale anche se datato è molto buono, sicuramente i nostri non hanno mai fatto un’uscita di scadente livello qualitativo, ed in questo avrebbero da insegnare a molti gruppi.
Implore – Subjugate
Quattordici brani che non raggiungono i tre minuti ma che dicono tanto, sviluppandosi nel poco tempo concesso e risultando perfetti oggetti dinamitardi in mano a questi terroristi musicali che con Subjugate, ritornano all’attenzione degli amanti del genere in un’atmosfera di totale devastazione e massacro.
American Standards – Anti Melody
Gli American Standards sono un grande gruppo di hardcore non convenzionale o artefatto, questa è musica che sanguina per davvero.
Granada – Sincronizado
Un carro armato che sputa rabbia, i Granada targati Sincronizado sono questo, prendere o lasciare, con la lingua madre che rientra nell’attitudine underground del gruppo ed uno sguardo al thrash metal statunitense inebriato dal crossover, in uso a cavallo dei due millenni.
Iron Monkey – 09 13
09 13 è una prova potentissima e molto violenta, che fa ben capire perché come questo gruppo sia stato uno dei più amati del genere, e mostra anche quanto ancora possano dare alla musica estrema.
Ancst / King Apathy – Split
Uno split che offre l’occasione per fare la conoscenza con due band già piuttosto solide, unite da un sentire comune, anche a livello lirico e concettuale, e sicuramente da attendere con molta curiosità ad una prossima prova in totale autonomia.
Gerda/ Lleroy – Volumorama #4
Volumorama come al solito è sempre un’avanguardia del rumore, un vorticare di idee che saranno pure per pochi ma sono davvero un piacere per il cervello e per le orecchie di chi vuole un qualcosa che non sia omologato e fatto con passione e qualità.
MoE / Gerda – Karaoke
Questo split è quanto di meglio possa offrire l’underground in quanto a rumore e sentimenti, distorsioni e amore per musica che è oltre la musica e si va scontrare con la vita, e con quello che c’è là fuori.
E.G.O.C.I.D.E. – What Price For Freedom?
Un massacro di moshpit, hardcore metal e disagio che si sublima in rabbia e musica che segna.
Comeback Kid – Outsider
Outsider è ciò che dovrebbe essere un disco di hardcore melodico ben fatto e sudato che non delude in nessun momento e ha anche deflagrazioni vicine al metal, il tutto di alta qualità.