False Witness – False Witness

Un ottimo gruppo canadese, ignoto ai più, rimasto sempre ingiustamente ai margini e precocemente scioltosi nell’indifferenza generale, responsabile di un heavy-speed metal per veri defenders, sulla scia dei connazionali Exciter ed Anvil.

Troll – Troll

Troll è un debutto di assoluta bellezza, che unisce il miglior prog degli anni settanta con la magia del rock e con un pizzico di metal, vivendo di soluzioni sonore molto belle e durature, le cui trame si espandono nelle nostre menti.

Rec/All – Rec/All

L’heavy metal in Sudamerica parla brasiliano e la conferma viene non solo dalle band storiche che, negli anni, hanno fatto innamorare orde di defenders in cerca di sonorità heavy dalle forti radici latine, o dalle molte realtà estreme che hanno seguito la scia dei fratelli Cavalera, ma da una scena underground attivissima e lungi da […]

Love Machine – Universe Of Minds

Universe Of Minds non tradisce le attese e si presenta ricco di tutte le virtù che un album del genere si porta dietro, gratificando gli amanti dell’hard’n’heavy di stampo ottantiano, ma senza rinunciare alla potenza ed alle sollecitazioni che il genere ha assimilato negli ultimi anni.

Trigger – Cryogenesis

Un buon esordio per il gruppo australiano che si fa preferire nei momenti in cui la furia metallica strappa le redini dalle mani del gruppo ed è cosi libera di sfogarsi, ma che non mancherà di trovare estimatori anche per le sue parti melodiche.

Black Wizard – Livin’ Oblivion

Per gli amanti dei suoni old school i Black Wizard, con il loro heavy rock d’alta scuola vario e potente, sono una band da annotare sul biglietto della spesa in questo inizio di 2018.

Riffocity – Under A Mourning Sky

Under A Mourning Sky non può certo distinguersi per l’originalità, ma è un album suonato e prodotto molto bene, e se siete fans degli Iced Earth il consiglio è di cercarlo e farlo vostro, non ve ne pentirete.

Machine Gun Kelly – No Easy Way Out

Con The Boogey Man scorrono i titoli di coda su questo fiammeggiante ritorno del gruppo ligure, che consolida la sua reputazione con l’album più riuscito della sua discografia, consigliato senza indugi agli amanti dell’hard & heavy di scuola classica.

Trevor And The Wolves – Road To Nowhere

Un album che non ha cadute di intensità, da gustare come una corposa birra rossa, o da sentire mentre si cammina soli nei boschi, esperienza da fare perché la natura ha tanto da dirci, così come Road To Nowhere.

Mind Enemies – Revenge

Revenge è un album che, con una produzione più cristallina ed un cantante adatto a valorizzarne le trame, avrebbe avuto sicuramente più chance di far breccia nei cuori degli appassionati sparsi per lo stivale.

Death Keepers – Rock This World

L’album non ha grossi picchi ma si ascolta con quel piacere riservato ai ricordi più belli e a quella musica che ha fatto da colonna sonora a molti di noi, specialmente se il conteggio degli finisce per anta.

Damnation Gallery – Black Stains

Ottimo esordio su lunga distanza per questa eccellente band italiana di metal occulto. Un vero must per chi ama Death SS e Mercyful Fate ed in generale i suoni anni Ottanta.

Steve Remnant “Metal Remnants” – Night Of The Wolves

Veloci cavalcate, solos graffianti ed heavy, ritmiche telluriche e sfumature progressive sono le parti più importanti di questo nuovo progetto presentato dalla Volcano Records, non ci resta quindi che aspettare di sapere qualcosa di più, magari con l’arrivo di un primo lavoro sulla lunga distanza.

Kantica – Reborn In Aesthetics

Una produzione da top band, una cantante che incanta ed ammalia e cinque musicisti che formano una squadra compatta ed assolutamente vincente, sono le prime avvisaglie di un’opera ottima in ogni dettaglio, creata per far innamorare gli (ancora tanti) estimatori del power metal sinfonico.

Souldrinker – War Is Coming

War Is Coming risulta un piacevole ascolto pur senza avere un brano portante, ma esprimendo tutta la propria forza metallica nella sua completezza.

Loudness – Rise To Glory

I Loudness sono senza ombra di dubbio la più grande e longeva heavy metal band del sol levante, ed il nuovo lavoro conferma l’ancora ottima forma del chitarrista Akira Takasaki e compagni.

Land Of Damnation – Demon

Primo ep per i campani Land Of Damnation, band dal sound ispirato sia dal death metal melodico che dal più tradizionale heavy metal.

Steelpreacher – Drinking With The Devil

Quasi quaranta minuti di suoni che odorano di old school e rock’n’roll ipervitaminizzato come si usava un tempo, mentre i brani scivolano via tra chorus da cantare a squarciagola prima di far volare la propria bottiglia sulla grata.

Manach Seherath – Timeless Tales

Esordio sulla lunga distanza per i napoletani Manach Seherath: Timeless Tales risulta un ottimo esempio di metallo epico e tastieristico, ispirato dalle opere dei Virgin Steele.

Lady Beast – Vicious Breed

L’impatto e l’attitudine non mancano, le canzoni ci sono e, pur con le influenze ben in mostra, Vicious Breed funziona rivelandosi un buon ascolto per i fans vecchi e nuovi dell’heavy metal più classico.