In Cauda Venenum / Heir / Spectrale – In Cauda Venenum / Heir / Spectrale
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Tre entità transalpine dalle sonorità oniriche, post metal e black.
Somnium Nox – Apocrypha
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Con coraggio e personalità i due musicisti di Sydney/Canberra incorporano in un’unica opera quello che è stata l’evoluzione del genere dagli ormai lontani primi anni novanta
Wildernessking – … And The Night Swept Us Away/The Devil Within
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La label transalpina Les Acteurs De L’Ombre, dopo gli ottimi riscontri avuti dal primo full length, ristampa in un unico formato in vinile i primi due ep dei sudafricani Wildernessking. Mystical Future aveva ben impressionato gli addetti ai lavori, un album sorprendente sotto tutti i punti di vista, a partire dal paese di provenienza del […]
Morphinist – Terraforming
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Questi trentacinque minuti intensi ed convincenti mettono il nome Morphinist tra quelli da cerchiare con circoletto rosso, nel novero di coloro che si muovono nello stesso ambito musicale.
Ljáin – Endasalmar
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Roba del Demonio. Sono rari i gruppi che esordiscono in tal modo nella scena musicale, qualsiasi genere si prenda in considerazione. Dalla fredda e vulcanica Islanda esordiscono i Ljáin con una demo che non vede alcuna speranza di salvezza. L’unico riferimento da considerare è Moon (dagli antipodi Australiani) che con Chaduceus Calice aveva dato un […]
Freitod – Der Unsichtbare Begleiter
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I Freitod offrono un post/black metal piuttosto elegante e neppure troppo aspro e, nonostante il monicker molto esplicito, la componente depressive non sconfina mai nella disperazione.
Harakiri For The Sky – III Trauma
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Vento, onde, acqua e fuoco, l’aria suona, questi sono gli Harakiri For The Sky e questo disco è un capolavoro di post rock e black metal diversamente altro.
Howls of Ebb – Cursus Impasse: The Pendlomic Vows
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Questo disco è stato composto da una legione di demoni che si sono impossessati di Zee-Luuuvft-Huund e Roteen’ Blisssss e ci raccontano cose infernali.
True Black Dawn – Come The Colorless Dawn
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Come The Colorless Dawn potrebbe suonare come il giusto seguito al primo disco, ed in una certa misura, lo è ma è anche molto di più, essendo soprattutto un gran disco di black metal
Auðn – Auðn
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Auðn è la continuazione di un qualcosa che si è risvegliato con il black metal, ma questo qualcosa era lì latente e presente, come uno degli antichi di Lovecraft.
Deadly Carnage – Chasm
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I riminesi Deadly Carnage celebrano i 10 anni di attività con la pubblicazione di questo ottimo 7” intitolato Chasm.
Vargafrost – Honour, Blood, Spirit & Love
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I Vargarost fanno un black metal originale e quasi folk, con molte citazioni ed altrettante ottime idee.
Sterbefall – Plattensee
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Plattensee è un disco in cui il black metal, che è alla base del sound, si nutre di diverse sfumature che lo rendono poco prevedibile e, comunque, ampiamente meritevole di uno suo spazio privilegiato.
Enisum – Arpitanian Lands
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La bontà di Arpitanian Lands risiede particolarmente nella capacità degli Enisum di esprimere una cifra stilistica piuttosto personale che, sovente, esula dal black vero e proprio per spingersi su terreni molto più melodici ed evocativi.
Wildernessking – Mystical Future
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Mystical Future è molto vicino allo stato dell’arte dell’atmospheric/post black attuale, e il fatto che tutto ciò provenga da una nazione al di fuori della consueta cerchia, è un’ulteriore conferma dell’universalità della musica, in ogni sua forma e stile.
Seventh Genocide – Breeze Of Memories
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I Seventh Genocide hanno ottime potenzialità e grossi margini di miglioramento, seguirli nelle loro crescita è un passo obbligatorio, per chiunque ami la musica fuori dai soliti schemi.
Stielas Storhett – Drownwards
Drownwards vive di momenti davvero intensi come in Constant, Spyglass, la cavalcata metallica Ode To My Slaves e la conclusiva TMS, ma sono certo che, se scrivessi queste righe fra un paio di mesi citerei altri brani, altri momenti, altri attimi di questo bellissimo ed emozionante lavoro.