Algoma / Chronobot – Split 12”

Uno split godibile, stonato e drogato, come da copione di una recita alla quale abbiamo già assistito più volte, ma che continua ugualmente a piacere non poco.

Regarde Les Hommes Tomber – Exile

Exile è un album intenso e ricco di una drammaticità di fondo che contribuisce a mantenere sempre alta la tensione e, quindi, l’intensità che si addice al genere.

Sunnata – Zorya

Il sound proposto è uno dei più estremi in circolazione ma i Sunnata lo maneggiano con buona disinvoltura

Love Sex Machine – Asexual Anger

La seconda prova per I Love Sex Machine presenta uno sludge brutale, ossessivo e ossessionante. Continuamente colpiti all’addome, il disco toglie il respiro. Le angoscianti sezioni ritmiche, le liriche malate e la voce distorta, alla fine, risultano stranamente affascinanti.

Hollow Leg – Crown

Un disco praticamente perfetto, un’opera incentrata sul serpente Set che sta dominando il mondo, un suono che come un serpente si snoda e torna su stesso, per alzarsi verso il cielo.

Camel Of Doom – Terrestrial

Gli inglesi Camel of Doom sono una band attiva ormai dagli inizi del nuovo millennio e Terrestrial è la loro quarta prova su lunga distanza. Come da ragione sociale, il genere trattato è ovviamente il doom, ma questo viene maneggiato con sperimentale padronanza ed un’aura cosmica che in certi momenti avvicina il suono a quello […]

Kaross – Two

La caratteristica maggiore e migliore dei Kaross è di saper generare un muro di suono cono un groove particolare e che ti uncina subito per non lasciarti.

[P.U.T] – Like Animals (Reissue)

Like Animals è la riedizione, a cura della Cimmeran Shade Recordings, dell’album uscito nel 2012 e si rivela utile per riportare l’attenzione su una band oggettivamente interessante.

Absent/Minded – Alight

Una band compatta, che svolge in maniera ottimale il proprio compito senza lasciarsi tentare da voli pindarici ma neppure limitandosi ad una calligrafica riproposizione dello sludge: per quanto mi concerne, va benissimo così.

The Lumberjack Feedback – Blackened Visions

Secondo incontro con i francesi The Lumberjack Feedback, già recensiti poco meno di un anno fa in occasione dell’uscita del loro ep Noise In The Church, gustoso antipasto comprendente due tracce (anche video) registrate live all’interno di una chiesa. Alla prima prova su lunga distanza il gruppo di Lille consolida, nel bene e nel male, quanto […]

The Nepalese Temple Ball – Arbor

In Arbor emergono le influenze più profonde, radicate e inintelligibili, come il sulfureo noise-jazz d’avanguardia dei californiani Oxbow.

Of Spire & Throne – Sanctum in the Light

Ogni riff è un chiodo piantato nelle carni con metodica lentezza, e noi masochisticamente non ci accontentiamo, desiderando che il supplizio prosegua all’infinito.

Nono Cerchio – Ombre

Lasciate ogni speranza voi che entrate … qui non ascolterete assolutamente nulla di “già sentito”.

VOID OF SLEEP

Dopo aver recensito il loro ottimo album New World Order, mi sono venutee in mente alcune domande da porre ai Void Of Sleep, che sono a mio avviso uno dei gruppi più interessanti attualmente in Italia. E chiacchierando con loro l’interesse aumenta molto … iye Come è nato New World Order? Burdo: Come anche il […]

Greus – Greus

Grassi giri di chitarra che si impastano perfettamente con una batteria incessantemente impetuosa ed incalzante.

Suma – Ashes

Ashes è un manuale di come dovrebbe comporre e suonare un gruppo sludge metal, incessante e potente, con riff megalitici che cadono come grosse pietre dal cielo, e non si può fare altro che fermasi e scuotere la testa ad un tempo che è differente da quello umano.

Dead Hand – Storm Of Demiurge

I Dead Hand, con la loro prima prova su lunga distanza , riescono a catturare l’attenzione in virtù di una scrittura mai banale e che, nel contempo, pare garantire ulteriori ed oltremodo interessanti sviluppi.