Helligators – Hell III

Hell III conferma gli Helligators come una delle migliori realtà in un genere che è rock’n’roll duro e puro, magari potenziato da tonnellate di riff dal groove fenomenale ed attraversato da un’attitudine southern/blues metal da far impallidire una buona fetta di realtà d’oltreoceano.

Leash Eye – Blues, Brawls & Beverages

Potenza e melodia, tanto groove, un pizzico di sfumature blues e desertiche fanno di Blues, Brawls & Beverages un lavoro riuscito, con le oggettive differenze rispetto al precedente album, ma con ancora le carte in regola per soddisfare gli amanti del rock a stelle e strisce.

White Cowbell Oklahoma – Seven Seas Of Sleaze

Alle malinconiche ballate intrise di blues al caldo di un tramonto con vista sulla frontiera, la band preferisce un diretto in pieno volto, un eccesso di attitudine che si traduce in un sound sfacciato e dalle chiare influenze hard, rock’n’roll e blues.

Crypt Trip – Haze Country

I giochi di chitarra, la sezione ritmica che si impone in maniera soffusa e la magnifica voce che accompagna il tutto: non si riesce a trovare un difetto nemmeno a volerlo e questo disco lascia l’ascoltatore con un’incredibile sensazione di benessere e di gioia campagnola, quella che viene su dall’odore di erba bagnata al mattino.

Blackberry Smoke – Find And Light

Find And Light è un album impedibile per gli amanti del southern rock, elettrico e graffiante come forse mai nella discografia del gruppo, intriso di sanguigno blues rock e composto da una serie di brani che ribadiscono la grandezza dei Blackberry Smoke.

Not My Master – Disobey

Violenti, paranoici, e pericolosissimi i Not My Master esordiscono con un concentrato di musica pesante e schizzata, che in mezzora costruisce un muro sonoro invalicabile.

Di’aul – Nobody’s Heaven

Una possente marcescenza è il marchio di questi ragazzi che, nella maggior parte delle loro canzoni, fanno un suono non molto veloce ma che corrode in maniera molto piacevole le nostre orecchie, dandoci una sensazione di blues metal, una via maledetta da seguire, ma che è anche l’unica possibile per dannarsi.

Mos Generator – Shadowlands

Sia su disco che dal vivo è sempre una gioia incontrare i Mos Generator, e questa ultima fatica è forse il loro miglior lavoro, che è un po’ la frase che quasi tutti i musicisti vorrebbero sentirsi dire.

V-8 Compressor – Don’t Break My Fuzz

I V-8 Compressor indagano un altro lato della musica pesante, producendo un disco molto divertente, che è un misto di stoner, fuzz, southern metal e tanto hard rock, con momenti maggiormente psichedelici.

Hell Obelisco – Swamp Wizard Rises

Il disco degli Hell Obelisco è il frutto della collaborazione fra musicisti maturi e di esperienza che si divertono a fare musica e a spandere bordate musicali a destra e manca.

Dee Calhoun – Go To The Devil

Oltre al blues qui c’è una grande anima ed al contempo aleggia molto forte lo spirito americano, quell’american folk che si può fare solo nella terra oltre l’Atlantico.

Corrosion Of Conformity – No Cross No Crown

I Corrosion Of Conformity sanno suonare rock pesante e licenziano un altro best seller che si aggiunge alla loro discografia, alzando l’asticella quanto basta per risultare inarrivabili per almeno il 90% dei gruppi odierni.

Modern Day Outlaw – Day Of Reckoning

Sorprende che un gruppo del genere non sia ancora stato catturato da una label, ma poco importa, questi sono dei veri adepti del southern metal, quindi assolutamente da supportare.

Oranjeboom – Here Comes The Boom

Cinque musicisti con il rock americano nel sangue, che loro trasformano in un hard groove moderno, devastante quando vuole far male, sognante e ricco di quella poesia sudista che non lascia scampo.

Vermilion Whiskey – Spirit Of Tradition

Spirit Of Tradition è quanto di più vero troverete ascoltando southern metal, d’altronde i Vermilion Whiskey provengono dalla Louisiana, terra di coccodrilli, whiskey e southern blues.

Roommates – Fake

Il viaggio nella frontiera americana è appena iniziato per i Roommates, partite insieme a loro con Fake