Bewitcher – Under the Witching Cross

Under the Witching Cross segue di tre anni il debutto omonimo e propone un travolgente esempio di metal ottantiano, ben prodotto e con una serie di devastanti, crudeli e piacevolmente vecchia scuola

Barbarian – To No God Shall I Kneel

Ormai in sella ad un destriero infernale da una decina d’anni, la band toscana irrompe con il suo speed/heavy metal che a tratti sfora nel thrash di scuola tedesca, esaltante nelle tante cavalcate metalliche di cui è pregno To No God Shall I Kneel.

Darkthrone – Old Star

Permangono alcuni elementi che legano queste canzoni alla storia passata dei Darkthrone e che compongono il filo nero di una carriera che non ha eguali, nella quale Old Star è un punto molto luminoso e soprattutto un monito a tutti : potete fare ciò che vi pare, ma il metal è questo.

Seax – Fallout Rituals

La giostra gira vorticosa, le tracce si susseguono spazzando via tutto come sferzate di un vento metallico tempestoso dove i tanti cenni ai maestri dell’heavy thrash metal anni ottanta non fanno che confermare l’assoluta dedizione e attitudine dei Seax.

Hellish Grave – Hell No Longer Waits

Dieci brani che non trovano tregua, dieci inni metallici dall’impatto old school che trovano nei vari Motorhead, Possessed ed Hellhammer le massime influenze, meritandosi un più che sufficiente giudizio per attitudine, impatto e songwriting.

Flageladör – Predileção Pelo Macabro

Predileção Pelo Macabro spara dieci colpi che insieme formano una mitragliata di speed/thrash tradizionale ispirato alla scena teutonica, i brani si susseguono veloci e abbastanza simili, lasciando troppo poco all’ascoltatore.

Vanik – II Dark Season

Un altro massacro vecchia scuola: questo ci propongono i Vanik, mezzora di scariche adrenaliniche, di metallo veloce e diretto, accompagnato da testi di ispirazione horror.

METEORE: VIOLENT FORCE

Unico disco, di una band storica. Per chi ama Sodom, Assassin, Darkness, Living Death, Tankard, Possessed, Razor, Slayer, Vendetta e Dark Angel.

Sacral Rage – Beyond Celestial Echoes

Dimenticate gli assalti all’arma bianca tipici dello speed metal. in Beyond Celestial Echoes l’attitudine progressiva la fa da padrona regalando ai vari brani un’anima nobile in un sound che, di solito, si arma di ignoranza per correre veloce ed attaccare senza pietà.

Overruled – Hybris

L’anello mancante, nell’Olanda odierna, fra il thrash e l’heavy classico: un gran bel disco di speed metal tradizionale.

Rawfoil – Evolution in Action

Eccellente esordio per questa promettente band lombarda, titolare di un debutto sulla distanza che è un vero omaggio alla grande tradizione dello speed metal anni Ottanta.

Toxikull – The Nightriser

Ogni tanto si ha bisogno anche di band come i Toxikull, una sorta di panacea per la vostra fame di heavy metal veloce e maledettamente classico.

Inkvisitor – Dark Arts of Sanguine Rituals

Agli Inkvisitor non mancano certo attitudine ed impatto, ma a questo giro lasciano molto in qualità arrivando alla sufficienza solo per qualche buon assolo in crescendo, che porta alle classiche cavalcate tutto impatto ed ignoranza tipiche del genere.

Iron Angel – Legions of Evil

Nastro di culto, per un gruppo chiave del thrash tedesco anni Ottanta, appena dietro la sacra triade rappresentata da Kreator-Sodom-Destruction.

False Witness – False Witness

Un ottimo gruppo canadese, ignoto ai più, rimasto sempre ingiustamente ai margini e precocemente scioltosi nell’indifferenza generale, responsabile di un heavy-speed metal per veri defenders, sulla scia dei connazionali Exciter ed Anvil.

Dark Ministry – The Sermon Begins

Un inizio promettente per i Dark Ministry, aspettando un lavoro sulla lunga distanza che potrebbe ottenere nuovi consensi da parte dei vecchi fans del genere ed in particolare degli Exciter.