Angerfish – Get Uncovered
Gli Angerfish hanno senz’altro buone potenzialità, che vengono espresse in particolare nei brani in cui regnano atmosfere in linea con il rock americano degli ultimi trent’anni, dimostrandosi assolutamente sul pezzo quando il sound assume una matrice doom/stoner, più in affanno invece nei brani accelerati da un’urgenza thrash/punk.
Grey Czar – Boondoggle
La passione ed il talento portano a fare dischi come questo, una piccola grande gemma che suona molto bene e che potrà piacere trasversalmente agli ascoltatori di generi diversi fra loro.
Sumeru – Summon Destroyer
Un album affascinante, pesante e monolitico, che trova nelle malsane atmosfere di antichi rituali le sue più forti ispirazioni.
Deadbird – III: The Forest Within The Tree
Il disco possiede una ricchezza ed una varietà affatto comuni, e segna un graditissimo ritorno ad alto livello per questo gruppo americano.
Xiba – Xiba
Il risultato finale è una mezz’ora circa di musica piuttosto trascinante, capace di entrare velocemente in circolo in virtù di un approccio diretto e grintoso, che fa presagire un impatto notevole anche in sede live.
Switchblade Jesus/Fuzz Evil – Second Coming Of Evil: Chapter 7
Second Coming Of Evil: Chapter 7 risulta è uno degli split più interessanti degli ultimi tempi, almeno per quanto riguarda lo stoner/sludge, presentando una coppia di band assolutamente da non perdere se siete amanti di queste sonorità
Lady Maciste – Laut
I Lady Maciste si presentano agli amanti del genere con un sound diretto e live, con chitarra e batteria a formare un muro sonoro dal piglio stoner, ma non solo.
Horehound – Holocene
Holocene si insinua dentro di noi, ammantato da una vena doom/stoner che raccoglie molti degli input naturalmente assimilati di questi tempi dal genere, accompagnandoli con le immancabili sfumature sludge/psichedeliche, marchio di fabbrica degli Horehound.
VV.AA. – STB Records Mix Tape – Vol 5
Davvero bello ascoltare un mixtape fatto con passione e grande competenza, ed oltre ad ascoltare ottima musica comincerete a conoscere un’etichetta valida e coinvolgente.
Somali Yacht Club – The Sun + 1
The Sun + 1 è composto da post rock, stoner, psichedelia, post metal e addirittura da momenti dub, insomma quasi si fosse dalle parti degli Ozric Tentacles visti da un’ariosa prospettiva post rock.
Rainbow Bridge – Lama
Secondo ottimo lavoro per i Rainbow Bridge, band che all’hard rock di matrice settantiana aggiunge blues e stoner, creando un sound avvolgente e psichedelico.
Fvzz Popvli – Magna Fvzz
I Fvzz Popvli possiedono molte ottime idee sonore che permettono di non annoiare mai l’ascoltatore, introducendolo ad una lascivia sonora, e non solo, sconosciuta ai più in questa epoca distopica e senza godimento.
Moto Toscana – Moto Toscana
Moto Toscana è un progetto che parte da qualcosa di conosciuto per andare lontano, generando diverse sensazioni ed invitando ad ascolti ripetuti.
Backwoods Payback – Future Slam
Due ragazzi ed una ragazza che fanno uno stoner molto particolare a forti tinte grunge ed hard rock, una miscela molto interessante e assai godibile.
YYYY – Fenómeno entóptico del campo azul
Fenómeno entóptico del campo azul si rivela un lavoro sicuramente non trascurabile, capace di portare all’attenzione degli appassionati di metal anche il piccolo Guatemala.
Twingiant – Mass Driver
Il suono dei Twingiant è cattivo ma psichedelico al punto giusto, con un groove generale, che sarà poi definitivamente compiuto nell’ultimo Blood Feud, il loro miglior disco, ma che qui nasce e diventa massa magmatica e caotica, molto piacevole da sentire a chi si rilassa in mezzo alle bordate.
Autore
Il Vile – Zero
Questo ep di quattro pezzi ha un suono desert rock stoner assai valido, tra riff che guardano dall’altra parte dell’oceano e momenti maggiormente legati al meglio della nostra scena alternativa.
Hangman’s Chair – Banlieue Triste
Potenza,drammaticità, melodia sono gli ingredienti primari del quinto album degli Hangman’s Chair: stoner/doom personale e con una forte identità.
Mr. Bison – Holy Oak
Tante influenze mescolate benissimo, un suono molto personale, un giro continuo, un disco solidissimo che fa viaggiare.
The Red Coil – Himalayan Demons
Un continuo groove sludge stoner metal, con intarsi desert, intensità mostruosa e su tutto una potenza distorta che porta via.