The Sarcophagus – Beyond This World’s Illusion

Se qualcuno volesse ascoltare un disco di black metal suonato con tutti crismi e con le connotazioni tipiche del genere nato tra le foreste ed i fiordi della Norvegia, faccia un salto … in Turchia.

E proprio dal paese europeo politicamente, ma asiatico dal punto di vista geografico, che arrivano i The Sarcophagus, band che viene definita tra le più antiche esponenti del genere nel suo paese, in virtù di una storia ormai ultra ventennale.
Se l’anzianità di servizio vuol dire qualcosa non ci sono dubbi, quindi, sulla bontà e soprattutto l’attendibilità di un lavoro che, davvero, se ci fosse stato presentato come il parto di un gruppo scandinavo nessuno avrebbe potuto dubitarne.
Solo buoni copisti dunque, i The Sarcophagus? No, perché per far proprio un genere come il black non basta solo suonarlo ma bisogna anche viverlo e conoscerlo a fondo. E questo è senza dubbio il caso di Burak Sümer, alias Nahemoth, musicista di Ankara che guida questa band dal 1996, offrendo una quantità di musica risibile rispetto alla sua lunga storia, ma un’immensa qualità racchiusa anche negli unici due full length, Towards the Eternal Chaos del 2009 e quest’ultimo Beyond This World’s Illusion.
Il nostro, nel precedente lavoro si era fatto aiutare alla voce nientemeno che da Niklas Kvarforth, questo tanto per rimarcare di quale credibilità goda Nahemoth nell’ambiente, mentre in quest’ultima occasione al microfono troviamo Mørkbeast (o Mørk) dei russi Todestriebe, confermando al basso l’ormai stabile figura dell’altro musicista turco Ozan Yıldırım (Frostmourne).
Il black metal offerto dai The Sarcophagus è un qualcosa che va molto vicino allo stato dell’arte del genere, essendo esattamente ciò che si attende ogni appassionato senza però risultare scontato in alcuna sua fase: nove brani per tre quarto d’ora resi con un approccio oscuro, privo di tentazioni sperimentali, con splendide aperture melodiche ed una produzione di raro equilibrio.
Per rendersi conto di quanto appena detto basterebbe prendere due episodi a caso, ma nello specifico opterei per la coppia centrale The Profanity Rites e Sapremia of Earthly Creatures, tracce nelle quali vengono esibite in maniera emblematica un po’ tutte le doti del gruppo anatolico.
Beyond This World’s Illusion è un lavoro che ci si può godere anche grazie al lavoro di un etichetta come la Satanath Records, che ne ha evitato la permanenza in un pericoloso limbo: inoltre, ad arricchire un’opera già di per sé irrinunciabile, troviamo un contributo italiano sotto forma della paurosa copertina creata da Paolo Girardi, uno dei grafici più ricercati del momento in ambito metal.
Difficile, fare di più e di meglio, per chi suona questo genere che, a discapito dei detrattori, dimostra d’avere la capacità di rigenerasi trovando protagonisti all’altezza ad ogni latitudine.

Tracklist:
1. Reign of Chaos
2. Ain Sof
3. Dymadiel
4. The Profanity Rites
5. Sapremia of Earthly Creatures
6. Triumphant Divine Terror
7. Armoured Death
8. Flaming Key to Divine Wisdom
9. Apocalyptic Beast

Line-up:
Burak Sümer – Guitars, Synths
Ozan Yıldırım – Bass
Mørkbeast – Vocals

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