The Secret – Lux Tenebris

Torna dopo sei anni di silenzio discografico uno dei migliori gruppi che abbiamo in Italia, i triestini The Secret, sempre su Southern Lord.

Il disco uscirà per la Subscrition Serie per il ventennale di quella che è una delle etichette più importanti nel panorama della musica pesante. I The Secret sono stati tre anni senza parlare fra di loro e solo nel 2015 sono ricominciate le operazioni per dare alla luce materiale nuovo: Lux Tenebris è il frutto di tutto ciò. Non si riparte dall’ultimo disco, ovvero Agnus Dei, siamo già oltre, il suono è ulteriormente migliorato, continuando quella perenne mutazione che solo i grandi gruppi compiono incessantemente nella loro parabola musicale. L’impatto è devastante, come e più di prima, un concentrato di furia hardcore, black metal e un qualcosa che solo loro hanno. I The Secret ti annientano, ti fanno chiaramente capire che siamo delle nullità se ci consideriamo essere umani, e dobbiamo osservare principalmente ciò che sta intorno al nostro traguardo finale: la morte. Il disco parla del sepolcro, della luce delle tenebre, dell’inizio del nostro vero viaggio, e del caos che è oltre la nostra percezione fisica. Lux Tenebris ti ipnotizza e ti porta dentro un vortice che non ti lascia scappare, come se la sapienza ancestrale e moderna dell’uomo sulla morte fosse concentrata in tre splendide creazioni che chiamare canzoni è davvero riduttivo. Il combo friulano è qualcosa di assolutamente unico ed irripetibile, un archetipo che fa musica moderna, ma in realtà è molto antica e viene dal nostro stesso io. Il sapiente uso di saper bilanciare sfuriate in stile black scandinavo per poi aprire la melodia e far scoppiare visioni nella testa dell’ascoltatore, ecco forse questo è il migliore fra i tanti pregi di questo gruppo, come si può ascoltare chiaramente nella finale Cupio Dissolvi che è un compendio di cosa siano i The Secret. Una band unica che usa tantissimi riferimenti culturali diversi fra loro e porta la musica pesante su un altro livello, ben sopra le nostre teste e ben al di sotto dei nostri piedi. Un’opera che si pone fra le migliori sul lunghissimo discorso umano intorno alla morte, che non è una fine, ma nemmeno un inizio.

Tracklist
1. Vertigo
2. The Sorrowful Void
3. Cupio Dissolvi

Line-up
Michael Bertoldini – Guitar
Marco Coslovich – Vocals
Lorenzo Gulminelli – Bass Guitar
Tommaso Corte – Drums

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