The Shiva Hypothesis – Promo 2015

Se questo promo è il loro biglietto da visita, allora gli Shiva Hypothesis si candidano come clamorosa rivelazione nel metal estremo dai rimandi death/black.

Proveniente dai Paesi Bassi, il mefistofelico quartetto rilascia, sul finire dello scorso anno, questo ep, chiamato semplicemente Promo 2015, mentre il sound prodotto e le atmosfere che in esso sono racchiuse, semplici non sono di sicuro.
La band dichiara d’ispirarsi a band storiche del metal estremo, come Behemoth, Emperor, Immortal, Death e Mayhem e noi non possiamo che essere d’accordo anche se questi tre brani racchiudono in sé un impatto, una malvagità ed una tecnica che lascia a bocca aperta.
Death/black, che non si avvicina poi molto a chi del genere è maestro (scena polacca in primis), ma si alleano per creare un estremismo sonoro entusiasmante.
Ritmiche più vicine al death metal, scream personalissimo e malato, come se al microfono ci fosse davvero un demone, tasti d’avorio che formano un tappeto rosso sangue, su cui le chitarre lacrimano cianuro e l’armageddon è servito.
Prodotto benissimo, l’album parte alla grande con Ceduceus, brano devastante, meravigliosamente armonico, crudele e maligno, come le voci che dall’inferno giurano tutto il loro odio per il genere umano.
Un’invocazione al demonio, una cantilena agghiacciante apre Praedormitium, oscura, leggermente meno veloce, ma ricca di atmosfere cangianti, in un deliro chitarristico, spaccata da una marziale parte ritmica che scuote le fondamenta e apre voragini che si schiudono sull’inferno sotto di noi, mentre un solo di estrazione thrash, esplode in tutta la sua violenta natura.
Maze of Delusion chiude il cd, nove minuti di black metal straordinariamente vario, colmo di atmosfere, oscure, maligne e demoniache, ora metalliche, ora acustiche, un’anima maledettamente prog, che si unisce alle varie sfumature compresse in un brano efficace ed esaltante nella sua agghiacciante parte black metal.
Una delle migliori prove al microfono, almeno per quanto riguarda il genere, è solo una delle doti maggiori di questo clamoroso ep: il gruppo non credo farà fatica a trovare una label e aspettiamoci dunque (spero in tempi brevi) un primo full lenght che, se proposto a questi livelli, potrebbe sconvolgere le gerarchi del genere.
Da non perdere di vista.

TRACKLIST
1.Caduceus
2.Praedormitium
3.Maze of Delusion

LINE-UP
ML -Bass, Keys & Additional Vocals
JB – Guitars & Additional Vocals
MvS – Vocals
BN – Drums & Additional Vocals

THE SHIVA HYPOTHESIS – Facebook

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • The Boojums
    by Enrico Mazzone on 9 Ottobre 2025 at 16:49

    Se siete appassionati di punk rock energico, con un tocco di nostalgia per il sound degli anni ’80 e una vena di ribellione, i The Boojums sono sicuramente una band da scoprire e seguire.

  • Collettivo Mangiatutto Futuro Paguro
    by Massimo Argo on 8 Ottobre 2025 at 16:10

    Questo disco è una festa collettiva, un atto di vita storta e senza freni, una rivolta contro la morte che è ovunque, una festa che coinvolge tutto e tutti, un’allegria che a volte diventa lacrime, un’ottima occasione per abbracciarsi sopra e sotto il palco come in “Abbracci”.

  • :: ACUFENI :: FASTIDI AURICOLARI CONTEMPORANEI #33
    by Marco Valenti on 7 Ottobre 2025 at 15:06

    Un viaggio tra emozioni e suoni: dai Falling Leaves e il loro doom malinconico, alla poesia mediorientale di Ghazel, fino ai mondi mistici di Ljungblut, Träume e Tristwch Y Fenywod.

  • The Queen Is Dead Volume 167 – Patristic, Nepal Death, Panopticon
    by Massimo Argo on 7 Ottobre 2025 at 14:33

    Puntata davvero ricca, black death metal patristico, hippies psichedelici in viaggio per Kathmandu e un bellissimo disco di folk dal profondo delle foreste del Minnesota.

  • Niia – V
    by Leonardo Pulcini on 6 Ottobre 2025 at 8:59

    Niia torna a casa del jazz con un bagaglio riempito da anni di nuovi sound: sistemato tutto nell'armadio, "V" è un album che sfiora la perfezione.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »