Todtgelichter – Rooms

Mi fate davvero sorridere, sì voi beceri ed ignoranti cultori della musica usa e getta, delle boy band, e detrattori del metal a prescindere, cultori dei soldi a dispetto dell’arte.

Ma ilo mio ghigno è di rabbia, una rabbia che da anni mi porto dentro, ogni volta volte che mi fermo a parlare di musica, fiato sprecato se al cospetto ho persone che non hanno orecchie per sentire.
E allora, il tutto rimane come sempre circoscritto ad un manipolo di eletti che, fregandosene altamente delle abituali new sensations che ogni anno sfornano antipatici tormentoni, della buona musica si nutrono e sicuramente apprezzeranno un album come Rooms, nuovo lavoro dei tedeschi Todtgelichter.
Nati come black metal band, magari atipica, ma pur sempre assimilabile al genere oscuro per eccellenza, nel corso degli anni si sono trasformati in un’entità totalmente slegata da generi e confini, maturando un sound estremo che fa dell’originalità e della maturità compositiva il suo credo, elargendo arte delle sette note come se piovesse dal cielo.
Rooms, nove stanze che nascondono nove modi di emozionare, nove porte da aprire, per entrare in un caleidoscopio di suoni progressivi estremi, intricati, ma perfettamente logici, per godere di arte che va aldilà delle barriere erette dai profeti del nulla, per umiliare quella forma di musica che si rivela solo materiale di uso e consumo.
Nati all’inizio del nuovo millennio e con ben quattro full length alle spalle, di cui l’ultimo, Apnoe, aveva tutti i crismi del capolavoro, il gruppo di Amburgo aggiunge un altro quadro dai mille colori nella sua già nutrita discografia, con questo stupendo affresco di musica a 360° dal titolo Rooms.
Progressive, musica estrema, dark, accenni di blues rock (Origin) si fondono per donare nove tracce di suoni alternativi ai soliti cliché: teatrale, oscura, intimista ed eclettica, sfiora la sublime eccellenza con l’interpretazione della stupenda Marta, un’Edith Piaf della musica estrema, violenta e terrificante con lo scream, teatrale ed assolutamente ineccepibile alle clean vocals.
Entrando nelle nove stanze di cui è composto questo monumentale edificio musicale, vi perderete nei meandri delle sette note, intimiste, malinconiche, violente come uno stupro, affascinanti come il male e curative come solo l’arte sa essere per l’anima.
Nessun accenno ai brani, per entrare dovrete trovare la prima chiave e poi, dentro alla prima stanza troverete quella per la seconda e così via, in un viaggio dove voi sarete incollati all’ingresso, mentre sarà il vostro io che percorrerà i corridoi, aprirà le porte, si rifugerà negli angoli più bui, spaventato da una musica che lo denuda, mettendolo davanti ad uno specchio che non riflette quello che crede di essere, ma ciò che è veramente.
Un capolavoro di emozioni.

TRACKLIST
01. Ghost
02. Schrein
03. Lost
04. Shinigami
05. Necromant
06. Zuflucht
07. 4JK
08. Origin
09. Pacific

LINE-UP
Marta: vocals, screams
Frederic: guitars, backing vocals
Floris: guitars
Guntram: bass
Frieder: organ, synths
Tentakel P.: drums

TODTGELICHTER – Facebook

URL YouTube, Soundcloud, Bandcamp

DESCRIZIONE SEO / RIASSUNTO

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Purity Ring
    by Gabriella Capraro on 15 Ottobre 2025 at 15:42

    “Purity Ring”, il nuovo album di Megan James e Corin Roddick: un ritorno alle origini synth-pop tra ricordi digitali, malinconia e rinascita elettronica.

  • Frontiere sonore – PUNTATA 01
    by admin on 15 Ottobre 2025 at 8:43

    Una selezione musicale eclettica con DFMK, NOM, Clap! Clap!, After in Paris, Angel Face, Campidonico, Glyders, Elisa Montaldo, Manduria e Hybrid: suoni unici e atmosfere originali.

  • The Queen Is Dead Volume 170 – Lambwool, Ajna, Dayofwrath
    by Massimo Argo on 14 Ottobre 2025 at 17:34

    Lambwool, Ajna e Dayofwrath in tre nuove uscite Cyclic Law: musica oscura tra guerra, psiche e dannazione. Dark ambient e industrial al massimo livello.

  • VA – Don Letts The Rebel Dread at Echo Beach
    by Massimo Argo on 14 Ottobre 2025 at 9:25

    Scopri "Don Letts The Rebel Dread at Echo Beach", una raccolta che celebra il meglio del dub digitale con selezioni d'autore dal catalogo della leggendaria etichetta.

  • Adja – Golden Retrieve Her
    by Leonardo Pulcini on 13 Ottobre 2025 at 17:14

    "Golden Retrieve Her" è una lezione di anatomia, e il corpo da dissezionare è quello di Adja. Bisturi e pinze? No, jazz, soul e R&B nelle mani di una poetessa con la musica nel sangue.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »