Tomorrow’s Outlook – A Voice Unheard

Arrivano al secondo lavoro i norvegesi Tomorrow’s Outlook, gruppo che aveva licenziato il primo lavoro sei anni fa (34613).

La band, fondata da Trond Nicolaisen e Andreas Stenseth, con A Voice Unheard fa passi da gigante, venendo aiutata da ben tre vocalist tra cui spicca Ralph Scheepers, oltre a Tony Johannessen (Thunderbolt) e Scott Oliva.
Prodotto da Roy Z, l’album risulta un buon esempio di heavy metal classico, suonato ed ovviamente cantato ad alti livelli: quello che ascolterete su questo nuovo album è un lungo tuffo (settanta minuti) tra le sonorità classiche di matrice europea.
Potente e raffinato, l’album parte con piglio sorprendente, dettato dalla voce inconfondibile di Scheepers, meravigliosamente a suo agio nel sound a metà tra Gamma Ray e Primal Fear dell’opener Within The World Of Dreams.
Con lo scorrere dell’album, i brani alternano ispirazioni heavy/power a raffinati ricami chitarristici di scuola americana, anche se il mood che prevale è di matrice Iron Maiden/Judas Priest.
Non ha grossi cedimenti A Voice Unheard, anche se la durata proibitiva non giova alla fruibilità immediata delle varie tracce, tra cui spiccano Outlaw (cantata da Scott Oliva), Times Of War (lasciata al tono dickinsoniano di Tony Johannessen) e One Final Prayer, con ancora Scheepers al microfono.
Le cover di Darkside Of Aquarius di Bruce Dickinson e Slave to the Evil Force dei russi Aria, concludono questo buon esempio di metal classico, valorizzato da un songwriting ispirato e da una prova sopra le righe dei cantanti che si alternano dietro al microfono.

Tracklist
01. Within The World
02. Descent
03. Through Shuttered Eyes
04. A Voice Unheard
05. Outlaw
06. Times Of War
07. The Enemy
08. One Final Prayer
09. Fly Away
10. Nothing Shall Remain
11. Darkside Of Aquarius (Bruce Dickinson Cover)
12. Slave To The Evil Force (Aria Cover)

Line-up
Ralf Scheepers – voce (1, 4, 7, 8, 9, 10)
Tony Johannessen – voce (2, 3, 6, 11, 12)
Scott Oliva – voce (5)
Øystein K. Hanssen – chitarra
Andreas Stenseth – basso
Andreas Nergård – batteria, tastiere.
Trond Nicolaisen – songwriter

TOMORROW’S OUTLOOK – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Múm Finally We Are No One
    by Gabriella Capraro on 11 Settembre 2025 at 17:46

    Múm Finally We Are No One, pubblicato dalla FatCat Records nel 2002, è un emblematico esempio di come la trasformazione, alle volte, rappresenta una dolce e rivoluzionaria evoluzione.

  • Zatokrev Bring mirrors to the surface
    by Massimo Argo on 11 Settembre 2025 at 14:29

    Dopo dieci anni da “Silk Spiders Underwater…” tornano gli svizzeri Zatokrev con un disco che pulsa fortissimo, un piccolo capolavoro di post metal e post hardcore

  • Garrett Sparrow – RAMBO
    by Leonardo Pulcini on 9 Settembre 2025 at 15:23

    Garrett Sparrow, Sfogliare “RAMBO” è come aprire il quaderno di un liceale: scarabocchi, pensieri confusi e sentimenti a cui dare un nome. Ma a scuola conclusa, sarebbe un peccato buttarlo.

  • The Saint & la Bestemmia present: Adventure with the Saint Episode n°54
    by Il Santo on 8 Settembre 2025 at 16:22

    Oggi ascoltiamo: Johnny Brunette Trio, Bad Brains, Von Masoch, The Sons of Hercules, Nations on Fire, The Cannibals, The Flowers, The Crawdaddys, Thee Hypnotics, Man or Astro-Man, No Trend, The Bad Beats, Das Klown, The Sore Losers, Dee Rangers, Witchdoctors

  • Hüsker Dü, in arrivo un box set dal vivo
    by Reverend Shit-Man on 6 Settembre 2025 at 20:30

    Continua l’opera meritoria della Numero Group, label specializzata in ristampe e restaurazioni tra gli archivi di band fondamentali del post–hardcore americano degli anni Novanta (Karate, Unwound, Codeine e altre) e in generale di altre formazioni indie rock, con l’obiettivo di ridare vita e pubblicare chicche inedite e altre registazioni perdute o dimenticate, o mai pubblicate.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »