Questo ep è un capolavoro per intensità, varietà, è un’epifania esoterica. Prodotto dalla sapiente mano di Billy Anderson, già longa manus per Sleep e Eyehategod, Blindness Of The Sun è un disco che piacerà tantissimo a chi aveva già apprezzato Tvmvltvm.
Anche qui i Varego giocano benissimo con il medium del concept album, dato che Blindness Of The Sun
è la continuazione esoterica del precedente concept album. Si parte con Hesperian, un pezzo massiccio nel quale i Varego passano con disinvoltura da un genere all’altro, finendo addirittura con potenti stacchi death metal ; si può tranquillamente affermare che Hesperian sia uno dei migliori pezzi mai composti dai ragazzi liguri: “hesperian” è l’occidente, la linea dalla quale sorge il Sole, luogo femminino di concezione.
Legata alla precedente traccia da un outro/intro arriva Secrets Untold, dove continua il tono epico di questo ep, con la chitarra che descrive un riff in stile doom, ma molto più veloce, confermando che lo stile chitarristico di Gero e di Alberto è inconfondibile. Alla batteria c’è il solito grandissimo lavoro di Simone Lepore, che congiuntamente a Marco Damonte al basso fa sempre faville. Al terzo minuto di questa traccia c’è uno stacco che fa diventare il pezzo molto arioso, per poi tornare alla consueta durezza poco dopo. Rimane nell’aria un sentore di rivelazione, di segreto svelato.
Nel terzo pezzo i Varego si avvalgono della speciale collaborazione del sassofonista Giovanni Sansone, già con Casino Royale e La Crus, che aggiunge alla canzone un sapore molto speciale. Con l’aggiunta di questo sax free jazz, i Varego ci fanno intravedere la possibilità che la loro carriera sfoci nella sperimentazione, cosa auspicabile, poiché i ragazzi possiedono tutti i requisiti necessari.
Davvero un gran bel pezzo, un vero volo del nostro io.
Per il quarto e definitivo pezzo ecco arrivare la sacerdotessa Jarboe: per chi non la conoscesse, basti dire che è stata la fondatrice degli Swans, e che tutta una certa scena musicale, dai Neurosis ai A Perfect Circle, l’ha avuta come straordinaria collaboratrice. Ascoltando Of Drowning Stars potrete comprendere meglio il concetto. Questa canzone è come un summa di tutto ciò che hanno creato fino ad adesso i Varego, che già hanno nei loro ranghi la grande voce di Davide Marcenaro, ma con Jarboe si arriva sulle stelle. Il tappeto sonoro è in puro stile Varego, mentre il cantato della signora americana è celestiale e terribile al tempo stesso, come potrebbero essere delle stelle sommerse.
Ci troviamo quindi di fronte ad uno dei migliori dischi mai usciti in Italia in un ambito musical-esoterico che non ha nulla di commerciale, ma è anzi un viaggio iniziatico, per chi desidera intraprenderlo. Quattro pezzi che hanno al loro interno un numero infinito di mondi e di aperture verso altre dimensioni. Da rimarcare anche, per chiudere un cerchio già perfetto, la magnifica copertina di Marco Castagnetto, un’altro che s’intende di aprire mondi e dimensioni.
Tracklist:
1 Hesperian
2 Secrets Untold
3 The flight of the I
4 Of drowning stars