Vingulmork – Chiaroscuro

Dalle fredde lande norvegesi arrivano a far danni i Vingulmork, attivi da più di tre anni e con un ep all’attivo nel 2014, The Long March.

Thrash metal con richiami al black è la proposta dei nostri vichinghi, un massacro perpetrato a colpi di metallici martelli nel nome di Odino e furiosi attacchi ai padiglioni auricolari, il tutto impreziosito da un riffing davvero notevole.
Le ritmiche trascinano come non mai in questo lavoro, i brani si susseguono compatti e veloci, mettendo in mostra non solo un buon songwriting ma l’ottima padronanza dei mezzi dei quattro musicisti di Oslo.
Lo scream/growl del buon Jostein Stensrud Køhn, accompagna queste nove burrasche di metal estremo con piglio e personalità, la chitarra si scaglia all’attacco dei nemici con riff e solos incendiari(Martin Kandola) e la sezione ritmica è un bombardiere impegnato a distruggere a colpi di cannonate devastanti( Simen Kandola alle pelli e Steffen Grønneberg al basso).
Ne esce un lavoro di ottimo metal estremo, ben bilanciato tra l’anima Thrash old school e quella black che, ovviamente estremizza ancora di più la musica con sfuriate estreme come l’opener Collapse and Rebuild, (I Am) The Darkness You Can touch e le alquanto esaltatanti From Promise e White Dress, Black Heart.
Poco più di mezzora, travolti da questo uragano sonoro, magari non troppo originale ma ben congegnato dal quartetto norvegese, che non ne vuole sapere di rallentare i ritmi, aggredendo l’ascoltatore dalla prima all’ultima nota.
Registrato ai Toproom studios e mixato da Børge Finstad and Matias Aaveren, Chiaroscuro (titolo originalmente made in Italy) esce dalle casse in un’esplosione di note estreme, donandoci una buona mezzora di metal ignorante e potente….insomma, una goduria.

TRACKLIST
1. Collapse and Rebuild
2. Hold Your Ground
3. (I Am) The Darkness You Can touch
4. The Haunting
5. Old Hate
6. From Promise
7. Painting Lives
8. White Dress, Black Heart
9. It Will Suffice

LINE-UP
Simen Kandola Drums
Martin Kandola Guitars
Steffen Grønneberg Bass
Jostein Stensrud Køhn Vocals

VINGULMORK – Facebook

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • The Queen Is Dead Volume 173 – Sothoris, Gjallarhorn’s Wrath,Vígljós
    by Massimo Argo on 31 Ottobre 2025 at 14:18

    Puntata interamente metallica, si parte con il black\death dei polacchi Sothoris, si continua con i catalani Gjallarhorn’s Wrath e il loro black metal sinfonico, per finire a Basilea con gli apicoltori balck metal Vigljós.

  • Soul Sugar meets Dub Shepherds – Blue house rockin’
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 18:29

    Soul Sugar e i Dub Shepherds confezionano un prodotto quasi perfetto, piacevole, sensuale e musicalmente ricchissimo, dove il levare esplora e si connette con altre dimensioni musicali, mostrando che alla fine è la buona musica che scalda e fa bene la cosa più importante, al di là delle etichette e dei recinti musicali.

  • The Queen Is Dead Volume 172 – The Other, Sir Richard Bishop
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 10:16

    The Other, Sir Richard Bishop, Horrorpunk da un gruppo storico del genere, e chitarre tra gli Usa e l'India.

  • James Senese
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 7:57

    Tributo a James Senese, sassofonista leggendario e simbolo della musica napoletana. Dalle origini difficili ai Napoli Centrale, dalle collaborazioni con Pino Daniele a una carriera solista rivoluzionaria: biografia, discografia e ricordo di un gigante della musica italiana.

  • Hannah Jadagu – Describe
    by Leonardo Pulcini on 29 Ottobre 2025 at 17:53

    Eremita in una foresta incantata, per Hannah Jadagu il tempo smette di scorrere mentre scrive un album catartico, arrivato da un altra dimensione per scavarci dentro.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »