Un gioiellino thrash metal proveniente dalla Spagna e licenziato dalla Suspiria Records: stiamo parlando del secondo lavoro dei Violblast (il primo è un ep uscito nel 2014), quartetto che si è costruito una buona reputazione in patria bombardando i fans con un thrash metal, ben strutturato e suonato.
Atmosfericamente vicino a quello guerresco degli Slayer, il sound del gruppo spagnolo si differenzia da quello della band di Tom Araya per l’uso della voce, meno estrema del sacerdote del thrash metal e da qualche episodio che si avvicina più allo stile classico della Bay Area (Exodus, Testament).
Per il resto, Conflict risulta una possente mazzata di mezz’ora, tutta velocità, mid tempo (notevole l’inizio di Invisible Death) e rabbiosi inni metallici, la produzione fa il resto e i brani sono missili terra aria alla ricerca dei detrattori del genere.
E da questo punto di vista l’album non delude gli amanti del thrash metal slayerano, la forza e la velocità con cui i Violblast azzannano al collo dell’ascoltatore è letale, i brani mantengono un’atmosfera epico guerresca, il bombardamento crea distruzione totale, le ritmiche sono mitragliate devastanti e i solos fulminei venti atomici.
Dopo l’intro, Conflict parte con il brano che gli dà il nome e dalle prime note si capisce che la reputazione del gruppo è meritata, l’album miete vittime forte di un impatto notevole ed una serie di brani travolgenti (su tutti Sings of a Murder e Paths Of Aggression), tutto rimane al limite e la cattiveria è solo pari alla velocità che raggiunge la band e che a tratti è al limite dell’umano.
Thrash metal tripallico, efferato ma sapientemente melodico quel tanto che basta per catturare l’ attenzione, ottimo lavoro di una band di cui sentiremo ancora parlare.
TRACKLIST
1.Deep into Darkness
2.Conflict
3.Wielders of Fear
4.Sings of a Murder
5.Invisible Death
6.Reprisal
7.Paths of Aggression
8.Bearing Witness
9.Individuality
LINE-UP
Sergio Ruiz – Drums
Sebas Silvera – Guitars
Santi Turk – Guitars
Andrés Perez – Vocals, Bass