Steamhammer / SPV ha pubblicato a fine maggio la riedizione di The House Of Atreus, la barbaric-romantic epic metal-opera dei Virgin Steele, uscita originariamente in due parti distinte (nel 1999 la prima e nel 2000 la seconda), racchiudendola in un elegante digipack contenente i tre cd.
Al di là dell’opportunità di possedere l’opera condensata in un unico formato, scelta senz’altro consigliabile a chi non avesse già le versioni originali, viene fornita l’occasione per parlare, a diversi anni di distanza, di questo mastodontico lavoro che, in qualche modo, ha creato una sorta di spartiacque nella carriera della band guidata da David DeFeis.
The House Of Atreus, infatti, considerato nella sua interezza, mostrava dei Virgin Steele ancora ispirati, allo stesso livello del precedente Invictus, soprattutto nell’Act 1 e nel primo cd dell’Act 2, mentre nel secondo cominciava ad venire meno quella brillantezza compositiva che andrà purtroppo smarrita nei successivi album.
Se nelle prime due ore si susseguivano brani magnifici come Through the Ring of Fire, Flames of the Black Star, Great Sword of Flame, Gate of Kings, Wings of Vengeance, Fire of Ecstasy e The Wine of Violence, alternati a frequenti inserti strumentali che, più di una volta, richiamavano il tema portante dei due Marriage Of Heaven And Hell, il cd conclusivo si snodava senza particolari sussulti (salvo proprio l’iniziale Flames of Thy Power), esibendo tracce belle ma non così incisive come sarebbe stato lecito attendersi da un compositore sopraffino come DeFeis, e mostrando così i prodromi di quanto sarebbe emerso dai dischi pubblicati nel nuovo millennio.
Sempre rispetto ai Marriage (due capolavori in senso assoluto, è bene ribadirlo) ed ad Invictus, un altro aspetto a non convincere del tutto erano dei suoni di tastiera meno efficaci, quasi plastificati rispetto al calore e alla solennità emanata nelle opere citate in precedenza: una pecca non da poco, questa, in quanto faceva perdere molto di quell’afflato epico che De Feis intendeva trasmettere.
Da queste mie righe penso si intuisca quanto io abbia amato questa magnifica band e, di conseguenza, come sia stata mal digerita la “normalità” di album come Visions of Eden, The Black Light Bacchanalia e Nocturnes of Hellfire & Damnation.
Vale la pena, quindi, di soffermarsi su questa riedizione (benché i contenuti “bonus” non siano qualcosa di irrinunciabile) che ci mostra dei Virgin Steele in grado di esaltare con il loro peculiare barbaric romantic metal, grazie un DeFeis ancora capace di alternare al microfono il proprio caratteristico ringhio ad acuti formidabili e ad un Pursino sempre in grado di tessere trame chitarristiche di gran pregio.
Anche se ritengo improbabile che la magnificenza delle opere pubblicate negli anni ’90 possa essere riavvicinata, la speranza è che DeFeis possa ritrovare almeno in parte quella magica ispirazione che non può essere andata del tutto smarrita con il passare degli anni.
Tracklist:
Disc 1
1. Kingdom of the Fearless (The Destruction of Troy)
2. Blaze of Victory (The Watchman’s Song)
3. Through the Ring of Fire
4. Prelude in A minor (The Voyage Home)
5. Death Darkly Closed Their Eyes (The Messenger’s Song)
6. In Triumph or Tragedy
7. Return of the King
8. Flames of the Black Star (The Arrows of Herakles)
9. Narcissus
10. And Hecate Smiled
11. A Song of Prophecy
12. Child of Desolation
13. G Minor Invention (Descent into Death’s Twilight Kingdom)
14. Day of Wrath
15. Great Sword of Flame
16. The Gift of Tantalos
17. Iphigenia in Hades
18. The Fire God
19. Garden of Lamentation
20. Agony and Shame
21. Gate of Kings
22. Via Sacra
Disc 2
1. Wings of Vengeance
2. Hymn to the Gods of Night
3. Fire of Ecstasy
4. The Oracle of Apollo
5. The Voice as Weapon
6. Moira
7. Nemesis
8. The Wine of Violence
9. A Token of My Hatred
10. Summoning the Powers
Disc 3
1. Flames of Thy Power (From Blood They Rise)
2. Arms of Mercury
3. By the Gods
4. Areopagos
5. The Judgment of the Son
6. Hammer the Winds
7. Guilt or Innocence
8. The Fields of Asphodel
9. When the Legends Die
10. Anemone (Withered Hopes… Forsaken)
11. The Waters of Acheron
12. Fantasy and Fugue in D minor (The Death of Orestes)
13. Resurrection Day (The Finale)
14. Gate of Kings (Acoustic Version)
15. Agamennon’s Last Hour
16. Great Sword of Flame (Alternate Version)
17. Prometheus The Fallen One (Re-mix)
18. Flames of Thy Power (From Blood They Rise) (Alternate Mix)
19. Wings of Vengeance (Alternate Mix)
Line-up:
David DeFeis – Vocals, Keyboards, Orchestration, Bass and Guitar Keyboard, Swords, Effects
Edward Pursino – Guitars, Bass
Frank Gilchriest – Drums