Dopo aver recensito il loro ottimo album New World Order, mi sono venutee in mente alcune domande da porre ai Void Of Sleep, che sono a mio avviso uno dei gruppi più interessanti attualmente in Italia. E chiacchierando con loro l’interesse aumenta molto …
iye Come è nato New World Order?
Burdo: Come anche il precedente lavoro è nato dalla collaborazione e dal bagaglio di tutta la band, a differenza di prima però, questa volta abbiamo voluto concentrarci su un argomento comune per tutto l’album, che coinvolgesse il nostro songwriting fondendo le parole e la musica in un unico mood: volevamo fare qualcosa di diverso dal nostro primo album, qualcosa di più oscuro ma anche trionfante e disperato, volevamo più cattiveria, ma anche più melodia, volevamo insomma estremizzare le nostre peculiarità, compresa la parte progressiva del nostro suono, così quando ho presentato agli altri l’idea del concept siamo partiti con le idee chiare.
Gale: L’ idea del concept che ha avuto Burdo ci è subito piaciuta, anche perché, come ormai credo si sia capito, siamo fan degli anni 70, del prog e della psichedelia e molti gruppi che amiamo hanno fatto concept-album in quegli anni; questo non significa che avevamo la pretesa di rifare uno di quei capolavori, ma diciamo che misurarsi con un tipo diverso di scrittura poteva essere una sfida affascinante, e lo è stato.
iye Pensate che attraverso musica come la vostra ci possa essere un cambiamento in positivo nella gente?
Burdo: Beh, personalmente non credo, noi abbiamo solo scritto di un argomento che troviamo “diabolicamente” affascinante, esprimendo nostre opinioni e metafore … è una storia insomma, ognuno può vederci quello che vuole, non abbiamo la presunzione di insegnare nulla a nessuno.
iye La situazione dell’underground in Italia è migliore o peggiore rispetto al passato?
Burdo: Onestamente non so bene cosa risponderti … sicuramente è cambiata, come sono cambiati i tempi: da un lato il web ha sicuramente aumentato le possibilità di essere ascoltati ed ha “livellato” almeno un minimo questo gap rispetto al passato, ma dall’altra parte ormai ci sono migliaia di band, molte più che in passato, molte più mode anche tra le nicchie … è difficile, almeno per me, capire se ci siano più lati positivi o negativi … fatto sta però che il tasso qualitativo dell’underground italiano negli ultimi anni credo sia piuttosto buono … mancano un po’ le opportunità, forse.
iye Avete suonato in Europa? Cosa pensate delle scene estere?
Gale: Abbiamo suonato qualche data in Europa e ne faremo sicuramente altre 4-5 a marzo ma non abbastanza per avere un’ idea delle varie scene, ci sono state date più fortunate ed altre meno, come d’ altronde in Italia, ci è capitato di suonare davanti a 3 persone, davanti a 50/100 spettatori come a 2-300 o addirittura a 1000. Non credo si possa generalizzare e parlare di scene che “funzionano” meglio di altre.
iye Come porterete in giro un progetto importante come New World Order?
Gale: I nostri sono semplici concerti dal vivo, nient’ altro che quattro persone con i propri strumenti che ripropongono nella maniera più fedele possibile i brani degli album; non ci sono basi, non ci sono visuals, non ci sono luci particolari, non che siamo contro a quel tipo di show, anzi, ma attualmente proponiamo dei concerti “canonici”. Per quanto riguarda la scaletta, al nostro release party al Bronson abbiamo suonato New World Order per intero ed in sequenza, nei prossimi concerti tenderemo a suonarne più brani possibili compatibilmente con i tempi di esibizione che avremo a disposizione dai locali ma suoneremo sempre almeno due brani da Tales, perché comunque il primo album ci rappresenta ancora, ci sono grandi canzoni che ci divertiamo a suonare dal vivo e anche i “fan” si aspettano di sentire qualcosa.
iye Quali sono le vostre fonti di informazione sui fatti e soprattuttto sulla storia occulta mondiale?
Burdo: Non posso citarti fonti particolari, come dicevo prima è una storia, non un trattato o una relazione, io ho letto diversi libri a riguardo e ho la mia visione della vita e di quello che mi succede intorno, mi sono fatto le mie idee, chi ascolta l’album può ragionarci sopra e decidere come crede, oppure semplicemente godersi la musica.
iye Come definireste la vostra musica?
Burdo: Ho notato che le etichette di genere su di noi cambiano un po’ da un disco all’altro, con New World Order ci definiscono Progressive Sludge Metal, a me sta bene, non sono mai stato molto portato a catalogare la musica.
Gale: Etichettare la nostra musica è complicato, lo è anche per noi, ci sono tanti elementi e tanti stili, anche distanti, che convivono in essa. In diverse recensioni dicono cose che ci fanno molto piacere e cioè che stiamo costruendo un sound personale, originale, questo per me è il miglior complimento che ci possano fare, l’ ho già detto molte volte, non abbiamo la pretesa di inventare niente di nuovo ma secondo me ogni band ha il dovere morale di non essere un semplice clone di qualcun ma di cercare la propria identità.
iye Progetti futuri?
Gale: In primis suonare il più possibile per promuovere l’ album, di sicuro ci piacerebbe fare un bel tour magari di spalla a qualche band che stimiamo, sarebbe bello anche riuscire a suonare in qualche festival importante e fare un tour fuori dall’ Europa, comunque quello che ci interessa attualmente è diffondere la nostra musica, crescere come band e migliorarci sempre, sia come compositori, sia come esecutori, sia come musicisti in generale.