VV.AA – Witchery Flames Of Underground Lust – Metal Scrap Compilation #9

Nona compilation celebrativa per l’etichetta ucraina Metal Scrap che, in questi ultimi anni, si è messa in evidenza proponendo una serie di band di notevole fattura, alcune di queste già finite in passato nel nostro mirino.

All’interno di questa raccolta troviamo, quindi, brani di realtà conosciute e di sicuro livello, come gli originali deathsters russi Druknroll, la atmospheric black one man band americana Nihilistinen Barbaarisuus, i melodic blacksters polacchi Psychophobia, i misantropici ucraini Aeternus Prophet, i fantasiosi australiani One Step Beyond, i thrashers statunitensi Phantasmal, i più classici greci Sunlight e i devastanti bergamaschi Xpus.
Oltre a questi nomi ed alle relative buone canzoni, va segnalata anche la presenza di una delle migliori band estreme italiane, gli Hortus Animae, alle prese con una fantastica Ungrateful Fate (cover degli Entity); inoltre, appaiono rimarchevoli sia il power dei polacchi Divine Weep, con una traccia tratta dal loro ultimo disco, la cui recensione è di prossima uscita, sia il feroce industrial dei russi Ungrace, con una mazzata che va a porre la pietra tombale su un’opera che, come tutte le compilation del genere, ottiene il doppio scopo di rivelarsi utile sia alla label, per far conoscere le band presenti nel proprio roster, sia agli ascoltatori, i quali avranno modo di testare il livello di realtà fino ad oggi magari sconosciute.
Non resta che fare i complimenti ad Anatoliy Kondyuk, incoraggiandolo a continuare su questa strada all’insegna di proposte sempre brillanti per versatilità e qualità.

Tracklist:
1. DRUKNROLL – The Loop of World Creation
2. PSYCHOPHOBIA – The Fall
3. AETERNUS PROPHET – White Rot of Missing Thoughts
4. HORTUS ANIMAE – Ungrateful Fate
5. SABOTAGE – Don’t Panic
6. ESTATE – Hero
7. ONE STEP BEYOND – Enlightenment
8. BROKDAR – Lycanthropy
9. PHANTASMAL – Specter of Death
10. SUNLIGHT – Struggle for Deliverance
11. DARK MOROK – Night of the Shadows
12. NIHILISTINEN BARBAARISUUS – The Child Must Die
13. STRIDENT – Final Warhead Blast
14. XPUS – Primordial Evil Essence
15. GRENOUER – No Sense Aligned
16. DIVINE WEEP – Age of the Immortal
17. UNGRACE – Dead Ugly Hearts

METAL SCRAP – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Not Moving – That’s all folks!
    by Reverend Shit-Man on 26 Ottobre 2025 at 21:00

    “When you went this way I went that way Where are we going? We’re not moving Not moving, not moving!” Esistono canzoni (e versi di canzoni) che possono rappresentare l’anello di congiunzione tra l’inizio e la fine del ciclo vitale musicale di una band, di un movimento e/o di una stagione artistica. Nel caso del

  • Bonelli apre un portale cosmico: la fantascienza straniera in due volumi d’autore
    by Claudio Frandina on 24 Ottobre 2025 at 15:53

    Bonelli riscopre la fantascienza d’autore con Immaginario di Altuna e Clarke & Kubrick: due visioni ironiche e potenti del futuro.

  • Cobol Pongide Kosmodrom
    by Massimo Argo on 23 Ottobre 2025 at 16:07

    Cosmutopia, lotta di classe spaziale, utopia socialista con Commodore 64 e chitarre sovietiche, slancio avant-synth-pop/post-punk verso lo spazio.

  • Stephen Bier Deus et machina
    by Enrico Mazzone on 23 Ottobre 2025 at 9:46

    Stephen Bier goth-industrial anticonformista, tra Zappa, Beefheart e una storica collaborazione con Madonna. Il suo canale IG svela il processo creativo dietro suoni inquietanti.

  • Sudan Archives – THE BPM
    by Leonardo Pulcini on 22 Ottobre 2025 at 14:31

    Sudan Archives è una dea, ma fatta di microchip e cavi. “THE BPM” è il suo Olimpo, o il suo club, ma soprattutto uno degli album migliori dell’anno.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »