Widow – Carved In Stone

Attivo dall’alba del nuovo millennio, il trio proveniente dal North Carolina torna con un nuovo lavoro a cinque anni dal precedente Life’s Blood.

Siamo giunti al quinto capitolo della storia degli Widow e la band continua il suo percorso tra le sonorità power metal classicamente americane, iniziata nel 2003 anno di uscita del primo album Midnight Strikes, seguito da On Fire nel 2005 e Nightlife del 2007.
Niente di nuovo sotto il sole del North Carolina, il gruppo ci propone l’ennesima opera di U.S. metal dai tratti power, lineare e senza grossi picchi compositivi ma di buon livello, un album che si lascia ascoltare ed apprezzare per le cavalcate old school di cui è pregno, buone linee melodiche che si accompagnano al cantato maschio ma molto melodico del bassista John E. Wooten ed i solos di gustosa maniera ad appannaggio del buon Chris Bennett .
Dodici brani che ci accompagnano nell’heavy metal, tra accelerazioni power, mid tempo heavy e la classica atmosfera oscura dei gruppi statunitensi, anche se gli Widow non mancano di strizzare l’occhio alle band europee, Maiden in primis.
Ne esce un buon lavoro, Carved in Stone lascia che la passione di questi tre alfieri del metal classico traspaia da ogni nota che compone l’album, un lavoro composto da tre metallari per metallari, niente di più, niente di meno.
Ne sono esempio brani dal taglio tradizionale come l’opener Burning Star, la title track, ed il mid tempo maideniano And We Are One, che si assestano su buone coordinate interpretative ed un buon piglio metallico.
Certo, mancano almeno un paio di brani trascinanti ed il tutto si mantiene su di un livello discreto, ma Carved In Stone è senza dubbio un ascolto gradito per ogni metal fans che si rispetti, specialmente quelli legati alla scuola classica.

TRACKLIST
1. Burning Star
2. Carved In Stone
3. Another Time and Place
4. Wisdom
5. Time on Your Side
6. Borrowed Time
7. And We Are One
8. Anomaly
9. Live By The Flame
10. Of The Blood, We Bind
11. Nighttime Turn
12. Let It Burn

LINE-UP
John E. Wooten IV – lead vocals, bass
Chris Bennett – lead guitars, bass
Robbie Mercer – drums

WIDOW – Facebook

https://www.youtube.com/watch?v=HvJRShkIyls

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Intervista Macaco Cacao, dalla consolle al mondo.
    by Massimo Argo on 20 Novembre 2025 at 15:17

    Macaco Cacao, due dj che hanno una concezione molto particolare della musica, e che fanno cose molto originali.

  • E’ morto Nicola Vannini
    by Reverend Shit-Man on 20 Novembre 2025 at 9:00

    In un panorama dei necrologi musicali che, da almeno un decennio a questa parte, somiglia sempre più a una valle di lacrime, un altro triste avvenimento, in tal senso, va a funestare anche questo 2025. Nella giornata di ieri, infatti, ci ha lasciati, all'età di 65 anni, Nicola Vannini.

  • Frontiere Sonore – PUNTATA 06
    by Simone Benerecetti on 19 Novembre 2025 at 9:13

    Trasmissione radiofonica con Federico “il Deca” De Caroli e Simone Benerecetti. In scaletta: Federica Deiana, Cøldstar, G. Cistola & D. Germani, The Balboas, Jez Pike, Pink Butter, Jonathan Elias, Anthony Moore with AKA & Friends, Mephisto Walz, Angels of Libra (feat. Nathan Johnston).

  • The Queen Is Dead Volume 177- Dor, Lancasters, Evoken
    by Massimo Argo on 18 Novembre 2025 at 14:52

    Un approfondimento su tre dischi imperdibili: il viaggio introspettivo dei Dor, la psichedelia analogica dei The Lancasters e l’oscurità funeral doom degli Evoken. Analisi, atmosfere e suggestioni di tre opere che esplorano mondi sonori profondi e unici.

  • POISON RUIN – confrere
    by Enrico Mazzone on 18 Novembre 2025 at 10:32

    POISON RUIN - confrere : foreste, distese, spiragli di un passato remoto di punk-oi e anarco-punk almeno per i riff taglienti e ultrasonici.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »