Wisdom Of Shadows – Sciah Vosieni

Il duo bielorusso Wisdom Of Shadows si è affacciato sulla scena con una certa decisione all’inizio del 2015, praticamente con un’uscita al mese fino a maggio: Sciah Vosieni è, tra queste, la seconda su lunga distanza, almeno nominalmente vista la durata di entrambe di poco superiore alla mezz’ora.

Detto questo, l’atmospheric black proposto da questa coppia di musicisti è tutt’altro che trascurabile: belle orchestrazioni, un sound a tratti epico, a volte maestoso, ma sempre con una punta di algida malinconia; Sciah Vosieni non rappresenta qualcosa di nuovo ma neppure di così troppo scontato, e per di più viene eseguito con una buona proprietà e sufficiente personalità.
L’album, anche se tecnicamente non lo sarebbe, di fatto possiede un impronta prevalentemente strumentale, visto che le vocals di Deni Dark restano troppo in sottofondo, rivelandosi un minaccioso rantolo in lontananza che integra senza disturbare l’incedere delle belle melodie prodotte da Erebor.
D’altra parte, la lunghezza più appropriata a quella di un ep si traduce in un vantaggio, stante un pizzico di ripetitività dei temi portanti, che si traduce in un peccato solo veniale grazie alla loro efficacia ed evocatività.
Personalmente questa è una soluzione che apprezzo molto, catalogabile come una forma meno introspettiva della musica ambient, con la quale ha in comune una sua collocazione ideale in sottofondo, alla luce di sonorità suadenti ma non banali, pur se memorizzabili.
Sciah Vosieni è un lavoro tutto sommato affascinante, con diversi picchi di intensità che, forse, potrebbero incrementarsi se la proposta venisse leggermente differenziata e gli Wisdom Of Shaodws la rendessero meno dispersiva, raggruppando il materiale composto in poche e mirate uscite.

Tracklist:
1. U Abdymkach Sonca (Intro) (In Embrace of Sun)
2. Sciah Vosieni (Flag Of Fall)
3. Razvitannie z Zimoj (Farewell to Winter)
4. Piesnia Viatrou (Song Of Winds)
5. Pa-Za…(Outro) (Outside)

Line-up:
Erebor
Deni Dark

WISDOM OF SHADOWS – recensione

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