Zurvan – Gorge Of Blood

Molto lineare per esecuzione e produzione, Gorge Of Blood incuriosisce inizialmente per la provenienza dei musicisti coinvolti, ma poi all’atto pratico si rivela un lavoro sufficiente ma nulla più.

Zurvan è un nome che appare nel zoroastrismo, religione preislamica originaria della Persia: questo è anche il monicker  che vuole rimarcare con forza il rimpianto l’attaccamento a tradizioni e culti azzerati dall’abbruttimento fondamentalista, adottato da questo progetto musicale fondato dal musicista iraniano Nâghēs e che ha oggi la sua base in Germania, nazione nella quale naturalmente è più semplice suonare metal.

Gorge Of Blood segue di tre anni l’esordio Hichestan e vede il mastermind occuparsi di tuti gli strumenti ad eccezione della batteria affidata a Tarōmad; il sound proposto è un black death molto aspro e ritmato, che presenta quale particolarità un’interpretazione vocale che esula dal canonico stile del genere esibendo una sorta di growl sincopato: ad ogni buon conto, tanto per fornire un’idea di massim,a il territorio sul quale ci si muove è quello degli Al Namrood, anche se l’interpretazione del genere da parte degli Zurvan appare ancor più ortodossa.
I tredici brani proposti prevedono quindi poche variazioni sul tema, se non un assalto sonoro piuttosto compatto e raramente caratterizzato di aperture melodiche, così come di accenni di stampo etnico: da questo ne deriva un lavoro di notevole impatto ma nel contempo monotematico, dal discreto livello medio ma con pochi picchi, corrispondenti alle tracce meno esasperate ritmicamente ed in possesso di un andamento più ragionato, come Kiss of Death o Hallucination.
Molto lineare per esecuzione e produzione, Gorge Of Blood incuriosisce inizialmente per la provenienza dei musicisti coinvolti, ma poi all’atto pratico si rivela un lavoro sufficiente ma nulla più: aspetti sui quali limare qualcosa per raggiungere un livello superiore ce ne sono diversi, vedremo in futuro se, effettivamente, Nâghēs avrà la forza e la capacità di imprimere una maggiore varietà alla propria proposta musicale.

Tracklist:
01. Gorge Of Blood
02. Convulsion
03. Kiss Of Death
04. Isolation Of Sense
05. Self-Mutilation
06. Kafir
07. Zurvancide
08. Agression
09. Hallucination
10. Swamp
11. Filthy Calendar Of The Time
12. Freezing
13. Massacre

Line up:
Nâghēs – Guitars, Vocals
Tarōmad – Drums

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