Æpoch – Awakening Inception

Awakening Inception è un album che unisce tecnica sopraffina ad un buon songwriting, cosa non da poco per un gruppo al primo lavoro sulla lunga distanza.

Dall’Ontario arriva un tumultuoso death metal tecnicissimo che non conosce ostacoli suonato dagli Æpoch band nata sei anni fa e al debutto sulla lunga distanza con Awakening Inception, album composto da dieci brani molto vari e splendidamente progressivi.

Il quartetto canadese ha dato vita ad un’opera intensa ed assolutamente estrema: il growl si alterna ad un furioso scream, le ritmiche a tratti vicine al black o al thrash fanno da tappeto ad inserti di musica che vanno oltre il metal, per abbracciare soluzioni jazz e fusion.
Niente di nuovo, perché soluzioni di questo genere sono già state usate in passato, ma c’è da dire che gli Æpoch non si fanno pregare in quanto a rabbioso estremismo sonoro, in un contesto tecnico fuori dal comune.
I quattro musicisti (Brett Macintosch, Greg Carvalho, Kyle Edissi e Taylor Wroblewski) risultano dei veri maestri del proprio strumento, virtù che valorizza un songwriting efficace e che non perde di vista, tra ghirigori strumentali e tele progressive, la forma canzone.
I brani che compongono Awakening Inception hanno caratteristiche che si alternano tra loro rendendo l’ascolto vario, così da passare dal technical death metal, al black furioso e progressivo, da parti strumentali fuori contesto metallico a solos di estrazione classica o thrash.
Delirium Of Negation, Tabula Rasa, le intricate sfumature death della notevole Serenity Of Non-Existence e la devastante title track vi porteranno alla mente più di un gruppo ispiratore del sound di questo lavoro: dai Cynic, ai Morbid Angel, dai Death agli Between The Buried And Me, passando per Behemoth e Testament.
In conclusione, Awakening Inception è un album che unisce tecnica sopraffina ad un buon songwriting, cosa non da poco per un gruppo al primo lavoro sulla lunga distanza.

Tracklist
1.Time-Perspective (Ouroborus Reborn)
2.Delirium Of Negation
3.The Expiration
4.Tabula Rasa
5.Mentally Raped By Christ
6.Burn Them At The Stakes
7.Serenity Of Non-Existence
8.Awakening Inception
9.Karmasphyxation
10.M.D.M.A (Methodical Doctor Murderous Acts)

Line-up
Brett Macintosch – Bass, Vocals
Greg Carvalho – Drums
Kyle Edissi – Guitras, B.Vocals
Taylor Wroblewski – Guitars

AEPOCH – Facebook

Gwydion – Thirteen

Il suono di Thirteen è molto maturo, con un buon bilanciamento di potenza e melodia per creare un impatto il più epico possibile, con un ampio uso di cori.

Da Lisbona tornano i veterani viking folk metal Gwydion, attivi dal 1995, qui al loro quarto album.

Il suono di Thirteen è molto maturo, con un buon bilanciamento di potenza e melodia per creare un impatto il più epico possibile, con un ampio uso di cori. Il gruppo portoghese è convinto dei propri mezzi, lo mostra nel disco, e con questa sicurezza forgia un suono che si distingue nel mare magnum del viking folk rock. Il nome viene dalla mitologia gallese, e non basterebbe questo spazio per parlarne, per cui ricercate per conto vostro, perché il viking folk metal è anche questo, ovvero dare spunti per belle ricerche storiche e la storia di Gwydion è molto interessante. Tornando alla musica del gruppo portoghese, il disco narra di battaglie e lotte senza quartiere, con la musica perfettamente calata in questo contesto. Essendo una band non proprio giovanissima, i Gwydion puntano moltissimo sulla resa che il disco avrà dal vivo, ed infatti il tutto è costruito per essere poi trasposto sul palco. Il suono è calibrato, la voce è un growl non pesante, e i cori molto puliti e ben composti le fanno da contraltare, con gli strumenti che si cimentano in vari stop and go che non spezzettano affatto il suono, ma anzi lo rinforzano per arrivare al climax del ritornello. Questo disco è ciò che vuole essere, ovvero un battaglia sonora, un assalto all’arma bianca, che riprenda l’estetica e l’etica vichinga. I Gwydion sono tra i veterani del suono viking folk metal europeo e ne sono uno dei migliori interpreti per quanto riguarda la parte melodica che si unisce alla parte più veloce, interpretandolo in maniera pienamente epica. Un disco che potrebbe essere un buon inizio per chi ancora non conosce questo suono, ma che piacerà ovviamente anche agli ascoltatori più esperti.

Tracklist
01.Heathen
02.793
03.Balverk Warfare
04.Strength Remains
05.King’s Last Breath
06.Revenge
07.Under siege
08.Shield Maiden’s Cry
09.Thirteen Days
10.Oh Land Of ours – Al Andaluz
11.Voyage
12.Allah’s Tagides

Line-up
Pedro Dias – Vocals
Daniel César – Keyboards
Miguel Kaveirinha – Lead Guitar
João Paulo – Rhythm Guitar
Bruno Henriques – Bass
Pedro Correia – Drums

GWYDION – Facebook

Into Eternity – The Sirens

The Sirens si rivela un lavoro ispirato, emozionante ed oscuro, tragico e potentissimo come da tradizione del gruppo canadese, che si muove a piacimento con la tecnica eccelsa dei suoi protagonisti, mantenendo ugualmente intatta la forma canzone ed un livello emozionale altissimo.

Questa bellissima opera progressiva ed estrema dal titolo The Sirens, accompagnata da una copertina altrettanto splendida, non è altro che il sesto lavoro dei progressive/deathsters canadesi Into Eternity, attivi da oltre un ventennio sulla scena progressiva mondiale.

Apprezzato tanto in ambito prog che in quello del death metal più tecnico, il quintetto, che vede impegnata dietro al microfono la cantante Amanda Kiernan, subentrata allo storico vocalist Stu Block, torna sul mercato dieci anni dopo The Incurable Tragedy, full length licenziato nel lontano 2008.
Dieci anni non sono passati invano e The Sirens si rivela un lavoro ispirato, emozionante ed oscuro, tragico e potentissimo come da tradizione del gruppo canadese, che si muove a piacimento con la tecnica eccelsa dei suoi protagonisti, mantenendo ugualmente intatta la forma canzone ed un livello emozionale altissimo.
L’album offre un’ora di evoluzioni progressive a velocità proibitive, tra death metal melodico, thrash, ed heavy metal, chorus evocativi, growl, clean vocals ed atmosfere epiche, in un quadro musicale progressivo entusiasmante.
The Sirens riesce a mantenere altissima l’attenzione dell’ascoltatore, lasciandolo a bocca aperta al cospetto di una band in evidente stato di grazia, tanto che diventa difficile nominare un brano rispetto ad un altro, anche se, per chi scrive, This Frozen Hell risulta l’apice di questo monumentale lavoro.
I cinque si scatenano in una tempesta di note, devastanti quando il ciclone infuria e la mareggiata si abbatte sulla costa (Sirens Of The Sea), splendidamente oscuri, drammatici e progressivi là dove la calma apparente ci fa tirare il fiato prima che il vento porti ancora umori tempestosi (Nowhere Near).
Gli Into Eternity, unendo in un solo sound dalla parola d’ordine progressive Iced Earth, Arch Enemy, Opeth e Symphony X, alimentano una serie di devastanti trombe marine: si salvi chi può.

Tracklist
1.The Sirens
2.Fringes of Psychosis
3.Sandstorm
4.This Frozen Hell
5.Nowhere Near
6.Devoured by Sarcopenia
7.Fukushima
8.The Scattering of Ashes

Line-up
Tim Roth – Guitar, Vocals
Matt Cuthbertson – Guitar
Troy Bleich – Bass, Vocals
Bryan Newbury – Drums
Amanda Kiernan – Vocals

INTO ETERNITY – Facebook

THE MOOR

Il video di “Lead The Difference”, dall’album “Jupiter’s Immigrants”.

Il video di “Lead The Difference”, dall’album “Jupiter’s Immigrants”.

Italian metallers THE MOOR have revealed the cover artwork and title for their upcoming album, to be “Jupiter’s Immigrants”.

The release will see the light this July the 30th through all the major digital platforms, a special digipack edition will be released in September and the band will publish all the pre order informations on the next days. The artwork is made by Niklas Sundin (Dark Tranquillity, Arch Enemy…) while the record is mixed by producer Fredrik Nördstrom (In Flames, Architects, Powerwolf…). In the meantime, the first video and single extracted from the album, “Lead the Difference”, is out on the band’s official youtube channel.

As previously announced, the album will guest Mikael Stanne of DARK TRANQUILLITY and DREAM EVIL‘s Niklas Isfeldt.

Watch the announcement video here: https://www.youtube.com/watch?v=S41HH0eHRug

“One of Italy’s most original and intelligent up and coming metal acts; THE MOOR is a band not afraid to incorporate music from any rock idiom to give the listener an original listening experience…”

More information at:
https://www.facebook.com/themoorofficial/
http://themoor.org/