Inkvisitor – Dark Arts of Sanguine Rituals

Nella terra dei mille laghi si suona anche speed/thrash, uno dei generi per cui la definizione old school calza a pennello, forse il genere più conservatore e tradizionalista di tutta la scena metallica.

Ovvio che, per attirare, una band dedita a questo tipo di suono deve per forza avere dalla sua un talento compositivo fuori dal comune, virtù che agli Inkvisitor manca, o comunque non viene espressa al meglio su questo loro ultimo lavoro.
La band, attiva dal 2012 e falcidiata dai cambi di line up (inclusa la stessa formazione che ha registrato l’album) ha già, aveva esordito sulla lunga distanza tre anni fa con Doctrine of Damnation, album formato da dieci brani che non andavano più in la di uno speed metal d’assalto.
Questo secondo full length dal titolo Dark Arts of Sanguine Rituals risulta un ambizioso concept incentrato su una storia noir che ha come protagonista un detective alle prese con un misterioso caso di omicidio.
Il quintetto finlandese il genere lo sa suonare, su questo non ci piove, le ritmiche corrono veloci, i solos squarciano lo spartito e la voce particolarmente aggressiva varia la tonalità sfiorando addirittura una sorta di growl.
Il problema di Dark Arts of Sanguine Rituals è la mancanza di un paio di brani trascinanti e il poco appeal dei chorus, difficilmente memorizzabili in un contesto metallico che a tratti inciampa in qualche forzatura estrema.
Agli Inkvisitor non mancano certo attitudine ed impatto, ma a questo giro lasciano molto in qualità arrivando alla sufficienza solo per qualche buon assolo in crescendo, che porta alle classiche cavalcate tutto impatto ed ignoranza tipiche del genere.
Per concludere, Dark Arts of Sanguine Rituals è un lavoro per cui l’ascolto è consigliato ai soli fans dello speed metal, ma con riserva.

Tracklist
1.Dark Arts of Sanguine Rituals
2.Second Sacrament
3.A Shadow Suspended by Dust
4.The Confession
5.Mindslaver
6.Necromancy Cascade
7.Paradigm Shift
8.War Is Path to Victory
9.The Revenant (Redeemer)
10.Quagmire Twilight (Deleted Scene)

Line-up
Jesse Kämäräinen – Guitar
Tino Jäntti – Drums
Markus Martinmäki – Vocals
Sakari Soisalo – Bass
Mikko Saviranta – Guitar

INKVISITOR – Facebook

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »