Evilizers – Center of the Grave

Traguardo raggiunto per i piemontesi Evilizers, con l’uscita del loro primo album di inediti dopo aver incendiato le serate metalliche dei fans dei Judas Priest con il monicker Priestkillers.

Il loro passato incentrato a ripercorrere le gesta di Halford e soci non può che portare la band ad incidere un ottimo album di heavy metal classico, tutto impatto e attitudine vecchia scuola, ma allo stesso tempo perfettamente in grado di soddisfare i fans del nuovo millennio.
Una potenza di fuoco non male, con una serie di brani che esaltano anche il più pacato metallaro con maglietta dei Judas Priest e le toppe sul giubbotto che raffigurano la croce dei Black Sabbath ed il vecchio amico Eddie, fanno di Center of the Grave è il classico lavoro che mette d’accordo tutti con le prime tre tracce (Evilizers, Final Goal e Metal Is Undead) che sparano cannonate heavy metal, per poi lasciare alla cadenzata title track il compito di illustrarci tutto l’amore del gruppo per i Sabbath era Dio/Martin.
La sezione ritmica (Alessio Scoccati al basso e Giulio Murgia alla batteria) è potente e d’impatto, mentre è a tratti esaltante il lavoro alle chitarre di Fabio Novarese e Davide Ruffa, ma è al singer Fabio Attacco che va il plauso per non ricalcare pedissequamente i cliché halfordiani, trovando una sua identità pur rimando un cantante heavy metal di estrazione classica.
C’è ancora da far festa sulle macerie lasciate dal passaggio dello tsunami Break up, prima che Death Of The Sun e la maideniana Survival fungano da congedo al gruppo piemontese, protagonista di una prova gagliarda e sul pezzo, sicuramente da non perdere in sede live per una serata tutta birra, sudore ed ottimo heavy metal classico.

Tracklist
1 – Machinery of evil
2 – Evilizers
3 – Final goal
4 – Metal is undead
5 – Center of the grave
6 – The end is near
7 – Break up
8 – Death of the sun
9 – Survival

Line-up
Fabio Attacco – Vocals
Fabio Novarese – Electric and Acoustic Guitars
Davide Ruffa – Electric Guitars
Alessio Scoccati – Bass
Giulio Murgia – Drums and Piano

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