Kælan Mikla – Nótt eftir nótt

Torna la triade islandese tutta al femminile di nome Kælan Mikla, qui con un nuovo lavoro dopo l’ottimo Manandas, sempre di quest’anno, che racchiudeva i prodromi sonori dei loro inizi.

Nótt eftir nótt è il proseguimento di un’avventura unica e molto interessante, che si muove fra elettronica, new wave, no wave e darkwvave, riuscendo a cogliere aspetti sempre diversi ed intriganti di suoni assai diversi fra loro, ma che concorrono per un obiettivo comune. La differenza, sia sul piano musicale che su quello compositivo, la fa il talento di queste tre ragazze, che quest’anno sono balzate alle attenzioni di tutto il mondo, anche grazie a Robert Smith dei The Cure che le ha scelte per un festival. Ascoltando questo disco si capisce che le Kælan Mikla hanno un suono unico e personale, perché riescono a trascinarti in una dimensione di sogno grazie ai loro sintetizzatori che sembrano provenire da un altro mondo, con una voce che ti avvolge e non ti lascia, regalando atmosfere che vanno dal glaciale al sentirsi in qualche scena di Stranger Things, con un diverso senso degli anni ottanta. Il loro suono può richiamare qualcosa di ancestrale ma è al contempo fortemente proiettato nel futuro, grazie anche ad una produzione perfetta. Sembra che le tre islandesi giochino con il fato di chi le ascolta, il quale diventa ben presto un acceso devoto delle loro fredde frequenze. Rispetto al disco precedente qui la composizione si fa maggiormente selettiva, e vengono portate avanti istanze che ricadono nel campo nell’elettronica, che è poi la colonna portante del progetto. I giri di basso sono impressionanti e sembra di volteggiare in un nero connubio spazio temporale, e si vorrebbe che questo vorticare non avesse mai fine, piacere oppiaceo di qualcosa che si teme ma che si vuole a tutti i costi. Come per il precedente disco, questo lavoro porterà all’attenzione di un vasto pubblico la bravura di questo gruppo, perché queste nove canzoni si ascoltano in apnea totale, non riuscendo a distogliere l’attenzione da questo viaggio.
Le Kælan Mikla si confermano un gruppo unico e molto particolare nel panorama darkwave e post punk, giusto per dare qualche coordinata, e le emozioni che proverete con loro non vi lasceranno per molto tempo.

Tracklist
1.Gandreið
2.Nornalagið
3.Hvernig kemst ég upp?
4.Skuggadans
5.Draumadís
6.Næturblóm
7.Andvaka
8.Nótt eftir nótt (ft. Bang Gang)
9.Dáið er allt án drauma

Line-up
Sólveig Matthildur
Margrét Rósa
Laufey Soffía

KAELAN MIKLA – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »