Abyssic – A Winter’s Tale

Questo disco è la perfetta marcia funebre per la nostra società e per il nostro mondo, sarebbe un gran modo per uscire di scena e lasciarsi dietro qualcosa di valoroso e poetico.

Supergruppo norvegese che fa un super disco di doom sinfonico e funeral.

Incedere maestoso e lento per questo gruppo che è nato nel 1997 con il nome Abyssic Dreams, poi lasciato dormiente per gli impegni del fondatore Memnock con i Susperia, gruppo da lui fondato con Tjodalv dei Dimmu Borgir ed il chitarrista Elvorn. Nel 2012 Memnock decide di scongelare il progetto in seguito all’incontro con il chitarrista Andre Aaslie, che aveva appena finito di incidere un disco con i Gromth. Alla batteria viene ingaggiato Asgeir Mickelson già con Borkanagar ed Ihsahn. Da qui la decisione di fare un gruppo doom, e che doom. In A Winter’s Tale gli Abyssic interpretano il genere in maniera eccellente, molto orchestrato e con un forte timbro funeral, le canzoni sono lunghissime e fantastiche, la voce in growl si lega benissimo anche con effetti più elettronici e psych. Questo disco è la perfetta marcia funebre per la nostra società e per il nostro mondo, sarebbe un gran modo per uscire di scena e lasciarsi dietro qualcosa di valoroso e poetico.
Ci sono anche impetuose accelerazioni e il tutto appare perfettamente bilanciato. Registrato al Toproom Studio ha una produzione pressoché perfetta che rende molto bene la maestosità del suono. Splendido monolite nero.

TRACKLIST
1. Funeral Elegy
2. A Winter’s Tale
3. Sombre Dreams
4. The Silent Shrine

LINE-UP
Memnock – Vocals, Guitar, Bass, Contrabass
André Aaslie – Keys & Orchestration, Bass, Vocals
Asgeir Mickelson – Drums, Guitar
Elvorn – Guitar

ABYSSIC – facebook

4 pensieri riguardo “Abyssic – A Winter’s Tale”

  1. Eccellente ! bella recensione che spiega perfettamente l’opera !
    Una menzione speciale per l’ultimo brano ..sensazionale..

  2. Grazie per l’apprezzamento Massimo. Continua seguirci, anche perché funeral e death doom sono due sottogeneri dei quali cerchiamo di non farci scappare nulla.

    ciao

    Stefano

  3. Vi ho scoperto da poco sul web e vi ho molto apprezzato; belle recensioni di band che in parte gia’ conosco,ma di cui si e’sempre letto poco in italiano.
    Detto questo continuo ad ascoltarmi i My Dying Bride,dopo un pomeriggio di Evoken ,Hellilight,Revelations of Rain ….anche se non death o funeral date un ascolto ai MAMMOTH WEED WIZARD BASTARD e poi ditemi….dooooommmm…
    saluti a voi

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