All Else Fails – The False Sanctuary

Gli All Else Fails sono un altro valido gruppo di metal moderno dal Canada, e più precisamente da Edmonton nello stato di Alberta.

Nati nel 2006, i canadesi sono al quarto ep e a tre lp su lunga distanza, si sente quindi che hanno raggiunto una ragguardevole maturità sonora e che sono un notevole gruppo di metal moderno. Gli stilemi sono quelli tipici degli ultimi In Flames, quelli più melodici e vicini ai gusti del pubblico americano, per intenderci. Qui tutto scorre bene, la potenza si accompagna in maniera piacevole alla melodia, producendo un valido disco di metal moderno. La pecca degli All Else Fails è che mancano di originalità, nel senso che svolgono molto bene il compitino, è tutto incasellato adeguatamente, ma manca decisamente lo spunto personale, quel guizzo che permetterebbe al disco di compiere un balzo in avanti. In The False Sanctuary è troppo scoperta la ricerca di una formula di successo, e se già il gruppo canadese è un nome di rilievo all’interno della scelta, potrebbe fare ben di più se ce ne fosse l’intenzione. Il problema è che molto probabilmente a questi musicisti va bene così, nel senso che un ep simile ha il suono che si può imporre all’attenzione di chi ascolta esclusivamente il metal moderno e giovane, mentre gli altri sono tagliati fuori. Nonostante il suo indubbio talento, la band si limita a proporre a chi apprezza queste sonorità qualcosa di molto appetibile, anche se ciò è stato già sentito e risentito. La produzione è totalmente votata a rendere al meglio quanto sopra, facendo perdere freschezza e potenza e rendendo il tutto un po’ piatto. Il lavoro degli All Else Fails non si può stroncare, poiché è comunque una proposta a suo modo interessante, ma da un band del genere ci si aspetta qualcosa in più.

Tracklist
1. A Dream of Names
2. Wolves
3. Thrice Broken
4. The Pause
5. Love In The Gloom
6. Bones (2015 Demo Version)
7. The Forever Lie (2015 Demo Version )

Line-up
Barrett Klesko – Vocals, Guitar, Programming –
Mike Sands – Guitar –

ALL ELSE FAILS

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Hannah Jadagu – Describe
    by Leonardo Pulcini on 29 Ottobre 2025 at 17:53

    Eremita in una foresta incantata, per Hannah Jadagu il tempo smette di scorrere mentre scrive un album catartico, arrivato da un altra dimensione per scavarci dentro.

  • Frontiere sonore – PUNTATA 03
    by Simone Benerecetti on 29 Ottobre 2025 at 9:49

    Due chiacchere e ascoltiamo : Britt Warner, Asma, Karina Ramage, Late Aster, Kostas Hiras & Eleftherios Moumdjis, RosGos, Voicians, Wavepool, Julie's Haircut, The Crimson Shadows.

  • Confessioni di una maschera “Donne che odiano le donne”
    by Marco Valenti on 27 Ottobre 2025 at 17:38

    Un’analisi amara sulle ultime elezioni in Toscana e sul clima d’odio esploso online contro Antonella Bundu. Non conta l’esito politico, ma il degrado culturale e sociale che la rivoluzione digitale ha messo a nudo: razzismo, sessismo, assenza di pensiero critico.

  • The Sences – Emilia / The Fall 7″
    by Il Santo on 27 Ottobre 2025 at 9:57

    The Sences: vengono dalla Grecia  sono poco più che ventenni e già possiamo definirli uno dei gruppi più clamorosi fra quelli in circolazione.

  • Not Moving – That’s all folks!
    by Reverend Shit-Man on 26 Ottobre 2025 at 21:00

    “When you went this way I went that way Where are we going? We’re not moving Not moving, not moving!” Esistono canzoni (e versi di canzoni) che possono rappresentare l’anello di congiunzione tra l’inizio e la fine del ciclo vitale musicale di una band, di un movimento e/o di una stagione artistica. Nel caso del

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »