Due passi nell’hard rock melodico di classe con questo splendido lavoro ad opera di Paul Barros, chitarrista dei portoghesi Tarantula, qui con il progetto solista che porta il suo nome ed una band che vede Pico Moreira alla batteria, Vera Sá al basso e soprattutto il singer Ray Van D, protagonista di una performance che ricorda i migliori interpreti del genere.
I Barros debuttano quindi con un album molto bello: il chitarrista pur lasciando intravedere la sua ottima tecnica strumentale, lascia la scena alle canzoni, ottimi esempi di hard rock melodico raffinato, a tratti graffiante ma pur sempre debordante di melodie.
Preceduto dal singolo My Everything, mixato e masterizzato da Harry Hess (Harem Scarem), More Humanity Please vive del talento dei suoi protagonisti, dal cantato di razza di Ray Van D alla chitarra di Barros, raffinata anche quando l’atmosfera si riempie di elettricità: dieci brani di classe, per una quarantina di minuti immersi nel caldo abbraccio del rock duro di matrice melodica, venato di aor e che richiama in molte tracce i Van Halen era Sammy Hagar.
Il singolo My Everything è la canzone perfetta per aprire l’album, grintosa con classe, pregna di melodie così come la seguente Disconnected, con l’album che decolla subito e prima della ballad Tearing As Apart, ci regala ancora due splendide hard rock songs; Kingdom For A Day e Take Me Us I Am.
More Humanity Please, brano che dà il titolo all’album è una ballad che profuma di west coast, mentre la conclusiva How Does It Feel è un grintoso hard rock che ci dà appuntamento al prossimo giro sulla giostra melodica condotta da Paul Barros e dalla sua band: il consiglio agli amanti del genere è quello di non perdersi questo meritorio lavoro.
Tracklist
1.My Everything
2.Disconnected
3.My Kingdom For A Day
4.Take Me Us I Am
5.Tearing Us Apart
6.When It Rains It Pur
7.Live Before We Die
8.A Love That Shines
9.More Humanity Please
10.How Does It Feel
Line-up
Paulo Barros – Guitar
Vera Sa – Bass
Pico Moreira – Drums
Ray Van D – Vocals