Ancora dalla fertile terra ucraina giunge a noi l’ennesima one man band consacrata al black metal, denominata Bergrizen.
Il titolare di questo progetto è Myrd’raal Bergrizen, il quale ha già pubblicato con questo monicker diversi lavori tra i quali Der Unsterbliche Geist è il quinto full length .
Il black offerto in quest’occasione è di chiara impronta nordica, atmosferico, gelido e solenne come si faceva molto bene nel secolo scorso senza stravolgere i dettami di base del genere, anche se a livello di discontinuità non si può fare a meno di notare la stranezza di una proposta lirica in lingua madre a fronte di un’imtera titolazione in tedesco.
Uno screaming stridulo in stile dsbm non penalizza un lavoro vario e concreto, dai ritmi mai eccessivamente incalzanti e con un’apprezzabile propensione melodica, per quanto misurata: alla fine Der Unsterbliche Geist si rivela un lavoro senz’altro interessante, ricco di dissonanze che si alternano a passaggi più riflessivi e ad altri dalla buona intensità emotiva, come efficacemente esemplificato dalla bella title track.
Peraltro Myrd’raal si fa apprezzare anche per il tentativo di sfuggire alla ripetitività (che non sempre è un male, peraltro) dimostrando bune competenze anche in campo ambient, apprezzabili nella conclusiva Tel’aran’rhiod.
Appartenente all’affollato novero delle opere di buona fattura che continuano con puntualità ad essere offerte in ambito black metal, questa quinta fatica dei Bergrizen manca forse solo di quella scintilla capace di catturare in maniera definitiva l’attenzione dell’ascoltatore, rimanendo appannaggio dei fruitori abituali del genere i quali, peraltro, non credo possano avere da obiettare sulla bontà dell’opera.
Tracklist:
1. Das alte Herzeleid (Prolog)
2. Der unsterbliche Geist
3. Lied der Rache
4. Ankunft der Winterdämmerung II
5. Entsagen
6. Tel’aran’rhiod
Line-up:
Myrd’raal Bergrizen – Vocals & Poetry, Keyboards on Tel’aran’rhiod
Guest/Session:
Aldor – Guitars
R. – Drums
Noxius – Bass
Ginnungagaldr – Vocals
Olgerd – Keyboards