Black Cage – Excess All Areas

Un album divertente, multiforme, ma che non è del tutto ricollegabile al vecchio glam per come lo conosciamo.

Excess All Areas è il primo album in studio per questi ragazzi che definiscono il loro stile “modern glam rock”.

Il disco è un up and down tra canzoni veloci e ballad semi acustiche che certo non farà annoiare chi lo ascolta. Si apre con il brano 666 in cui troviamo un basso molto presente e “prepotente” e dei riff di chitarra piuttosto duri che vanno rallentando appena raggiunto il bridge finale, inizialmente soft per poi indurirsi e crescere d’intensità accompagnato anche da un sussurro di voce che gli conferisce pathos. Nello scorrere dei brani, tutti molto differenti fra loro e mai banali, si fa notare il range vocale della lead singer Kati Cher, che passa tranquillamente da una voce molto roca ed aggressiva più tipica del punk ad un pulito molto caldo e naturale. Ogni pezzo ha contaminazioni di diversi generi: spiccano nettamente, per esempio, Intoxication, che ha sonorità tipiche del grunge in stile Nirvana/Pearl Jam, e Spotlight (singolo dell’album) che ha il sound tipico dello sleaze. L’album si conclude con un sorso di birra che apre il brano Wild Ones, molto orecchiabile e che sicuramente conquisterà il cuore degli ascoltatori per il suo ritmo gioioso ed il testo facilmente ripetibile e cantabile.
Nel complesso la band ha costruito un proprio stile musicale, omaggiando e prendendo spunti dai grandi del glam/hair anni ’80 (come Ratt, Poison, Faster Pussycat), ma modernizzando e rendendo più “attuale” il tutto con contaminazioni di altri generi quali punk, blues, southern, hard rock e rock’n’roll, un po’ in stile Halestorm ma mai uguali. Excess All Areas è un album che cresce ad ogni ascolto e che non annoia: i Black Cage mettono l’anima in ogni pezzo, sia nei testi carichi d’emozione, sia nella struttura musicale che è caratterizzata da una buona ritmica con un basso molto presente in alcuni brani, riff di chitarra tipici dello sleaze e del rock’n’roll e una vocalità che colpisce per un range molto vario. Un album divertente, multiforme, non del tutto ricollegabile al vecchio glam per come lo conosciamo, ma  una buona rampa di lancio per questa band che, a mio parere, continuerà a sorprendere, se non ci si fossilizza sul termine glam, ma si pensa ad un’evoluzione in chiave moderna dello stesso.

TRACKLIST
01. 666
02. Comin’ Home
03. Here For You
04. I’m On Fire
05. Intoxication
06. Love Sex & Rock ‘n’ Roll
07. Spotlight
08. Miles
09. Set You Free
10. Wild Ones

LINE UP
Kati Cher – Vocals & Guitar
Dan Rider – Lead Guitar
Rickey Dee – Bass Guitar
Casey Jean Eiszenman – Drums

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