MoE / Gerda – Karaoke

Questo split è quanto di meglio possa offrire l’underground in quanto a rumore e sentimenti, distorsioni e amore per musica che è oltre la musica e si va scontrare con la vita, e con quello che c’è là fuori.

Crimson Altar – Clairvoyance

Buoni riff che denotano la devozione per il sound ottantiano, interessanti e auspicabilmente incrementabili interventi del flauto, che conferiscono al tutto un’aura particolare, ed una sincera attitudine per il genere, rendono Clairvoyance una prova interessante soprattutto in prospettiva.

Gravewards – Subconscious Lobotomy

Si torna davvero indietro di un bel po’ di anni con l’ascolto dei brani composti per questo lavoro, con una Casket Entrapment che mette subito in chiaro le bellicose intenzioni del terzetto greco: suonare più estremo e tradizionale possibile, riuscendoci ed affascinando con le sue polverose note old school.

Skognatt – Ancient Wisdom

Alla luce della bontà del sound offerto in due tracce come Ancient Wisdom e Xibalba, è maturo il momento per puntare alla pubblicazione di un lavoro a nome Skognatt dal minutaggio più consistente.

ÆRA – Of Forsworn Vows

Of Forsworn Vows è un’ep già sicuramente esaustivo riguardo alle potenzialità di un nome nuovo come gli ÆRA,  in possesso di tutti crismi per ritagliarsi una posizione di riguardo nella scena black metal.

Kultika – Pursuance

Se questo doveva essere un assaggio del nuovo album, l’appetito cresce non poco, perché qui c’è tanto talento capace di spazzare via quei manierismi che talvolta rischiano di vanificare le intuizioni di chi si dedica ad un sottogenere dai mille rivoli come il post metal.

Six Feet Deeper – Six Feet Deeper Ep

Il sound dei Six Feet Deeper risulta un hard rock tra reminiscenze vintage legate ai Led Zeppelin, qualche spunto elettrico post grunge e poi rock’n’roll a manetta, quello selvaggio e metallico che si suona da anni in Scandinavia.

Wells Valley – The Orphic

The Orphic è un’ottima prova che va a consolidare le posizioni di una band in grande crescita e dal potenziale probabilmente non ancora del tutto espresso.

Antipathic – Autonomous Mechanical Extermination

La ridotta durata complessiva di Autonomous Mechanical Extermination (circa sei minuti) impedisce di trarre conclusioni definitive, anche se quanto ascoltato fornisce comunque indicazioni sufficienti per inserire gli Antipathic tra le band da tenere sotto osservazione.

Astarium – Epoch Of Tyrants

Circa 25 uscite nell’arco di una decina d’anni costituiscono un fatturato che ormai non sorprende neppure più di tanto, specialmente quando ne è autore un singolo musicista che può dare sfogo alle proprie pulsioni compositive senza doversi confrontare con altre teste pensanti. E’ questo il caso del siberiano SiN , l’iperattivo titolare del progetto Astarium, […]

Ghost Horizon – The Erotics of Disgust

Secondo ep per Ghost Horizon, progetto solista del musicista di Phoenix Daniel Stollings, all’insegna di un black atmosferico che si alterna ad un più sognante shoegaze.

The Moth Gatherer – The Comfortable Low

The Comfortable Low ha un solo difetto, quello d’essere un breve ep perché di ascoltare musica così toccante e di tale spessore non se ne può avere mai abbastanza.

Wraith Rite – Awaken

La strada per ritagliarsi un po’ di spazio, anche a livello underground, è ancora  molto lunga e dagli esiti incerti, ma la voglia di provarci di sicuro non fa difetto ai Wraith Rite.

Wederganger/ Urfaust – Split

Split album per due delle band olandesi più interessanti in ambito black metal “sui generis”. I Wederganger sono un gruppo relativamente nuovo, essendo attivo dal 2013 ma con una discografia racchiusa di fatto negli ultimi due anni, con il full length Halfvergaan Ontwaakt e tre split, incluso quello in questione. Il trio, che vede all’opera […]

Stilema – Ithaka

Gli Stilema sono una valida realtà del folk metal italiano e mostrano tutto il loro potenziale in questo EP, facendo intuire che in futuro potranno senz’altro fare ancora meglio.

Dwoom – Pale Mare – Demo MMXVII

I Dwoom hanno lanciato un sasso piuttosto pesante nelle acque talvolta stagnanti del classic doom e, tenendo conto che questo è un demo, con tutte le limitazioni del caso, l’ipotesi che un prossimo ed auspicabile full length possa avere effetti dirompenti all’interno della scena è tutt’altro che peregrina.