Quasi tre anni di attività intensa e qualche migliaio di recensioni pubblicate hanno consentito alla nostra webzine di ritagliarsi uno piccolo spazio nello sterminato universo di chi, dando sfogo alle proprie passioni, cerca di fornire un servizio agli appassionati di metal e rock.
Il fatto che il nostro operato sia stato apprezzato anche da chi ne beneficia, direttamente o indirettamente ( parliamo quindi di musicisti, etichette e agenzie di promozione), ci ha portato nel corso dell’ultimo periodo ad essere letteralmente inondati da una quantità di materiale da recensire tale che, per potervi far fronte, sarebbe necessario avvalersi di almeno una quindicina di prolifici collaboratori e di un editor che avesse la possibilità di svolgere la sua attività a tempo pieno.
Così non è, e la condizione necessaria per proseguire la nostra avventura senza snaturarci e, soprattutto, far sì che il tutto resti un impegnativo ma piacevole hobby, è quella di ricalibrare gli obiettivi in maniera più realistica e confacente alle nostre possibilità.
Pertanto, a partire da oggi, il nostro focus sarò rivolto quasi esclusivamente alle recensioni, lasciando spazio alle interviste solo per quanto riguarda quelle tratte dalla trasmissione Overthewall, in onda settimanalmente su Witch Web Radio, alla quale peraltro collaboriamo con una nostra rubrica; quindi non pubblicheremo più video o news di varia natura, salvo ovviamente eccezioni qualora lo si ritenga necessario.
Sporadicamente potremo pubblicare annunci di eventi live dei quali saremo partner, oppure articoli retrospettivi o altro ancora ma senza che questo ci vincoli in alcun modo rispetto a qualsiasi tipo di richiesta.
La cosa più difficile è però scegliere quali dischi recensire, perché quelli che vengono trattati sono solo una minima parte rispetto a quanto ci viene proposto e quando la richiesta supera la capacità dell’offerta è necessario fornirsi di opportuni criteri di selezione; in questi anni abbiamo pensato che fosse giusto e naturale dare prioritariamente spazio ai gruppi e alle etichette italiane ma questo, alla fine, ci ha fatto perdere di vista l’obiettivo primario di MetalEyes che è invece quello di divulgare a prescindere musica che sia di qualità e che, soprattutto, dia anche soddisfazione a chi deve scriverne.
In fondo non c’è nulla di più universale della musica e adottare un mero criterio geografico per scegliere cosa recensire si rivela quanto mai limitante, fermo restando che per ovvi motivi le produzioni provenienti dal nostro paese godranno sempre e comunque di un’attenzione particolare, come è normale che sia.
Invitiamo, quindi, chiunque voglia sottoporci del materiale musicale per una recensione ad inviarci, senza particolari preamboli, un promo digitale scaricabile all’indirizzo e-mail stefano.metaleyes@gmail.com .
Il riscontro è probabile ma non assicurato, quanto meno non lo sarà in tempi rapidi, ma sicuramente un lavoro meritevole avrà molte più possibilità d’essere recensite.
Tanto vi dovevamo al fine di rendere trasparente un modus operandi che, non dovendo rispondere ad alcun editore od inserzionista pubblicitario, ci consente di effettuare le nostre scelte in totale autonomia e libertà.
Lo staff di MetalEyes