Quando si hanno grandi idee e visioni musicali non è mai facile metterle in musica, e soprattutto non è semplice risvegliare qualcosa nell’ascoltatore, dare quella sensazione particolare.
I Distant Landscape ci riescono benissimo, con un disco maestoso, ma intimo e confortevole al contempo. Il miglior post rock o post metal qual dir si voglia può essere un posto molto bello dove rifugiarsi la riparo dalla tempesta che c’è là fuori, e i Distant Landscape riescono a portarci in una zona nostra, dove possiamo respirare e sognare mentre il diaframma si alza e si abbassa. Le atmosfere del disco regalano momenti di vera magia, di sospensione dei pensieri una bolla di assoluto piacere. I romani riescono a fare ciò con un post rock suonato in maniera divina, con cura e composizioni che paiono semplici solo grazie alla bravura del gruppo che le rende tali. Distant Landscape è nato come progetto solista di Marco Spiridigliozzi, del gruppo doom gothic Raving Season, ma poi non rimane più solo perché riesce a coinvolgere prima il batterista Andrea Biondi, e poi entreranno nel gruppo Fabio Crognale al basso e Alessio Rossetti alla chitarra. E tutto ciò doveva succedere ascoltando questo disco, e ciliegina sulla torta arriva anche Judith alle tastiere e alla voce, già compagna di Marco nei Raving Season. I due si sono portati dietro un certo gusto gotico per la composizione, ma qui il barocco è una piccola parte di un tutto molto più ampio. Si sogna grazie ad una musica che regala onde sonore che ci colpiscono nel profondo: si dovrebbero chiudere gli occhi e lasciarsi andare, la meta è lontana ma con i Distant Landscape si può raggiungere lo spazio profondo. Ottimo disco, e ci sono ancora grossi margini di miglioramento: il futuro brilla laggiù
Tracklist
01. Same Mistake
02. Cage Inside Us
03. First Insight
04. The Desire
05. The Change
06. The Love Of A Mother For Her Sons
07. Distant Landscape
Line-up
Marco Spiridigliozzi: vocals & guitars,
Francesca Giuditta: vocals & Keyboards
Alessio Rossetti: backing vocals & guitars
Andrea Biondi: drums
Fabio Crognale: bass