Dystersol – The Fifth Age Of Man

The Fifth Age Of Man è il secondo lavoro degli austriaci Dystersol, il primo sotto le grinfie della Wormholedeath, label  che di sonorità estreme se ne intende non poco.

L’album è il successore del debutto autoprodotto uscito quattro anni fa, intitolato Welcome the Dark Sun.
Il sound prodotto dal quintetto viene descritto come modern metal, ed in parte qualche sfumatura moderna affiora tra le trame orchestrali ricamate dal combo, ma dall’ascolto affiorano ispirazioni melodic/thrash su un tappetto di arrangiamenti epico/sinfonici.
Il cantato cattivissimo e le ritmiche sostenute ne fanno un macigno estremo, valorizzato da cascate di melodie e mid tempo alternati ad accelerazioni tipiche del genere.
La musica segue il concept basato sulla mitologia greca, ne consegue un’atmosfera epica che pervade tutto l’album fin dalla title track, posta come opener e che mostra fin da subito il potenziale dei Dystersol.
I brani si susseguono, violenti ed oscuri, le sinfonie su cui si poggia il sound del gruppo creano oscure atmosfere, le chitarre affrontano l’età del ferro come armi per uccidere in un’atmosfera apocalittica, e si inseguono tra riff e solos di estrazione death/thrash, mentre lo scream feroce richiama il death metal melodico di scuola scandinava (Children Of Bodom).
Bal Sagoth, Nightfall e la citata band finlandese sono sicuramente gruppi che hanno ispirato la band austriaca, che ci mette del suo in quanto a songwriting, così da tenere l’ascoltatore incollato alle cuffie, rapito da una track list che non conosce pause.
The Fifth Age Of Man è un ottimo lavoro, magari non originalissimo ma che nella sua interezza cattura e coinvolge,  e direi che non è affatto poco.

Tracklist
01.Fifth Age of Man
02.Life amongst the Ruins
03.Down to Nothing
04.End of the Fall
05.Winterking
06.Tragedy of the gifted Ones
07.Night of the Hunter
08.Children of the Wasteland
09.Beyond Blood
10.Olimpia
11.Comforting the Soulless
12.PsychoPath
13.Danse Macabre
14.End Game

Line-up
Lue – Vocals/Synths
Matthias – Bass, Vocals
Gernot – Drums, Backgound-Vocals
Lukas – Guitar
Gerhard – Guitar

DYSTERSOL – Facebook

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »