Exiled On Earth – Forces Of Denial

Con gli Exiled On Earth si viaggia spediti su territori power/thrash progressivi tra tradizione e soluzioni più moderne, così che questo nuovo album non si può certo considerare old school, pur mantenendo le coordinate delle band che hanno fatto la storia del genere.

Il gruppo romano è in attività da parecchi anni, anche se dall’anno di fondazione (2000) ad oggi la sua discografia conta solo un paio di demo e due full length, compreso questo buon lavoro dal titolo Forces Of Denial.
Registrato ai 16th Cellar Studios e licenziato dalla Punishment 18, l’album non manca di infiammare per più di mezz’ora i thrashers dai gusti raffinati: l’opera si mantiene dura nell’approccio, ma elegante nei dettagli e nelle soluzioni di matrice progressive e, complice la durata, si fa ascoltare mantenendo alta l’attenzione dell’ascoltatore;
per niente prolisso dunque, difetto facile da riscontrare nel genere, essendo composto da otto brani che rivelano buone idee espresse con il giusto piglio e senza troppi ghirigori compositivi.
Impatto e tecnica, si potrebbe riassumere con queste due parole la musica degli Exiled On Earth, band capitanata dall’ottimo chitarrista e cantante Tiziano Marcozzi, unico superstite della formazione originale, oggi a guida di una squadra (Gino Palombi al basso, Piero Arioni alle pelli e Alfredo Gargaro alla chitarra) che si ritrova a meraviglia tra le cavalcate metalliche dei brani, perfetta nel cambiare tempi di gioco, mantenendo una forma canzone ed un equilibrio tra potenza thrash metal, tecnica e melodie.
Forces Of Denial è un lavoro di thrash moderno e progressivo, melodico e dalla potenza metallica che si rifà alla scena statunitense, così come nei momenti più ragionati e tecnici la mente corre ai gruppi autori di un certo modo di suonare il genere come i Control Denied ma anche i Coroner, che si fanno spazio tra le note di brani notevoli come Hypnotic Persecutions, Underground Intelligence e la splendida Into The Serpent’s Nest brano in cui Marcozzi dà prova della bravura al microfono anche su linee vocali meno aspre.
In conclusione, Forces Of Denial è un album riuscito, nonchè il ritorno importante per un gruppo che, con un po’ di costanza in più nelle uscite, potrebbe ritagliarsi uno spazio importante nella scena nostrana.

TRACKLIST
01. Forces Of Denial
02. The Glory And The Lie
03. Hypnotic Persecution
04. The Mangler
05. Vortex Of Deception
06. Underground Intelligence
07. Into The Serpent’s Nest
08. Lifting The Veil

LINE-UP
Tiziano Marcozzi – Vocals, Guitar
Gino Palombi – Bass
Piero Arioni – Drums
Alfredo Gargaro – Guitar

EXILED ON EARTH – Facebook

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Intervista Macaco Cacao, dalla consolle al mondo.
    by Massimo Argo on 20 Novembre 2025 at 15:17

    Macaco Cacao, due dj che hanno una concezione molto particolare della musica, e che fanno cose molto originali.

  • E’ morto Nicola Vannini
    by Reverend Shit-Man on 20 Novembre 2025 at 9:00

    In un panorama dei necrologi musicali che, da almeno un decennio a questa parte, somiglia sempre più a una valle di lacrime, un altro triste avvenimento, in tal senso, va a funestare anche questo 2025. Nella giornata di ieri, infatti, ci ha lasciati, all'età di 65 anni, Nicola Vannini.

  • Frontiere Sonore – PUNTATA 06
    by Simone Benerecetti on 19 Novembre 2025 at 9:13

    Trasmissione radiofonica con Federico “il Deca” De Caroli e Simone Benerecetti. In scaletta: Federica Deiana, Cøldstar, G. Cistola & D. Germani, The Balboas, Jez Pike, Pink Butter, Jonathan Elias, Anthony Moore with AKA & Friends, Mephisto Walz, Angels of Libra (feat. Nathan Johnston).

  • The Queen Is Dead Volume 177- Dor, Lancasters, Evoken
    by Massimo Argo on 18 Novembre 2025 at 14:52

    Un approfondimento su tre dischi imperdibili: il viaggio introspettivo dei Dor, la psichedelia analogica dei The Lancasters e l’oscurità funeral doom degli Evoken. Analisi, atmosfere e suggestioni di tre opere che esplorano mondi sonori profondi e unici.

  • POISON RUIN – confrere
    by Enrico Mazzone on 18 Novembre 2025 at 10:32

    POISON RUIN - confrere : foreste, distese, spiragli di un passato remoto di punk-oi e anarco-punk almeno per i riff taglienti e ultrasonici.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »