Falaise – My Endless Immensity

Arriva al suo secondo full length il duo umbro Falaise, protagonista di un interessante interpretazione del postblack o blackgaze, che dir si voglia.

Infatti, se da una parte troviamo quell’incedere etereo screziato dal black tipico dei primi Alcest,  dall’altra emergono repentine spinte emotive che spostano l’asse del sound ai confini del depressive, pur se con toni meno esasperati.
E’ con queste coordinate di massima che, alla fine, My Endless Immensity si snoda, facendo ricorso in maniera ridotta dell’apporto vocale che, quando si palesa, fatica un po’ ad emergere sacrificato dalla produzione,  ma non c’e dubbio che a prevalere nel complesso sia maggiormente  l’anima post metal rispetto a quella black, mettendo in luce l’aspetto più delicato del metodo compositivo di  di Lorenzo Pompili e Matteo Guarnello; personalmente però prediligo il loro sforzo in concomitanza con  le sfuriate estreme, capaci di dare una sferzata ad un sound che altrimenti, alla lunga, rischierebbe di adagiarsi su un andamento gradevole ma non sempre così incisivo.
E’ piuttosto emblematica, in tal senso, l’efficacia della centrale The Abyss, nella quale viene esibito il volto più drammatico ed oscuro dei Falaise, la cui ammirazione per la scena transalpina è comunque confermata anche dalla riuscita cover di Les Ruches Malades degli Amesoeurs, effimera creatura che che vide all’opera fianco a fianco due dei migliori talenti musicali partoriti dalla terra francese, ovvero Neige e Fursy Teyssier.
Ma non per questo di deve pensare che l’approccio al genere sia derivativo. anche se in quest’ambito talvolta i margini di manovra non è che siano così ampi: a tale proposito va segnalato quindi un’altra traccia di grande spessore come la già edita (come singolo) You Towards Me, segnata da un bellissimo connubio tra tocchi pianistici  e chitarra.
My Endless Immensity
è sicuramente una prova di buon livello, magari non imprescindibile in ogni sua fase, ma comunque consistente e  in grado di fare emergere adeguatamente la sensibilità compositiva di questi due bravi musicisti.

Tracklist:
1. Nightgaze
2. The Embrace of Water
3. You Towards Me
4. Crimson Clouds
5. Dreariness
6. The Abyss
7. Sweltering City
8. Pristine Universe
9. A Veil of Stars
10. Les ruches malades (Amesoeurs cover)

Line-up:
Lorenzo Pompili – Guitars, Bass
Matteo Guarnello – Vocals, Keyboards, Drums

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