Quarto disco per gli inglesi Heart Of A Coward, uno dei gruppi europei di metalcore più intensi e di valore.
The Disconnect segna anche un nuovo inizio per la band, dato che è il primo dall’entrata nel 2018 del nuovo cantante Kaan Tasan, in possesso di una voce notevole. Fin dalle prime note si capisce che il gruppo di Milton Keynes gioca su un territorio molto differente rispetto a che frequenta lo stesso genere. Il loro suono è un metalcore molto moderno, con inserti di elettronica, ma che vive tutto sulla potenza dei riff e dell’interazione del resto del gruppo. Gli Heart Of A Coward riescono a fondere potenza e melodia molto bene e hanno un’intensità che non cala mai, sia che facciano un pezzo più veloce o uno meno ritmato. La nuova voce di Tasan ha apportato un bel miglioramento, facendo ripartire il gruppo come da zero. Fare parte del roster dell’etichetta Arising Empire, sussidiaria della Nuclear Blast Records, è già sinonimo di qualità nel mare magnum del metalcore e del modern metal, e The Disconnect dimostra che c’è effettivamente qualcosa in più nel gruppo inglese. Il suono è granitico, ma le differenze le fanno i particolari, nel senso che ci sono molti elementi diversi che riescono a dare quel quid in più che riesce a fare la differenza. Il cammino che il gruppo ha fatto dagli inizi è importante, e si può percepire ascoltando i primi dischi e paragonandoli a The Disconnect. Il lavoro compositivo è notevole e ben strutturato e la musica ne risente positivamente, perché presenta elementi che altri gruppi più superficiali non hanno. Dopo una lunga pausa come quella che hanno avuto gli Heart Of A Coward non si era sicuri che sarebbero tornati come prima, ma sono riusciti a farlo migliorati e più forti. Nel suo genere The Disconnect sarà una delle migliori uscite di quest’anno, potente, melodica e molto interessante.
Tracklist
01. Drown In Ruin
02. Ritual
03. Collapse
04. Culture Of Lies
05. In The Wake
06. Senseless
07. Return To Dust
08. Suffocate
09. Parasite
10. Isolation
Line-up
Kaan Tasan – Vocals –
Carl Ayers – Guitars –
Steve Haycock – Guitars –
Vishal “V” Khetia – Bass –
Christopher “Noddy” Mansbridge – Drums –