Heart Of Jordan – Heart Of Jordan

Il debutto degli Heart of Jordan arriva sul mercato in regime di autoproduzione, ma i cinque musicisti del Michigan non avranno grosse difficoltà a trovare un label disposta a prendersi cura di questo buon esordio omonimo fondato su un mix tra alternative metal, hard rock moderno ed irruenza core.

Preceduto dal singolo Deny, l’album irrompe sul mercato underground con le carte in regola per non passare inosservato, grazie ad un buon impatto, potente e ricco di groove e ad un’attitudine melodica che accresce di molto l’appeal di questi dieci brani firmati Heart Of Jordan.
Aperto dall’incendiaria Throne Alone, l’opera scorre che è un piacere tra i cliché del genere, non brillando quindi per originalità ma lasciando comunque ottime sensazioni.
Enorme è la prova vocale del singer Preston Mailand, una iena nelle parti estreme (growl e scream) e dotato di una voce pulita davvero coinvolgente e dal mood radiofonico, assecondato da un gruppo di musicisti perfetti nel seguire le orme dei gruppi più famosi che del genere sono i portabandiera (Killswitch Engage, Bullet for my Valentine).
Echi di Soil e di altre realtà provenienti dall’alternative metal del secolo scorso fanno capolino tra i vari brani, tra i quali segnalo, oltre all’opener, la devastante No Escape, il singolo strappa consensi Deny, e Echoes Still Remain, hard rock moderno tra groove, core e melodie e perfetto esempio del credo musicale del gruppo statunitense.
Heart Of Jordan risulta così un album che, nel calderone dell’alternative metal moderno, riesce a strappare un sorriso, per l’effettivo impatto e per le ottime melodie che caratterizzano i vari brani.

Tracklist
1.Throne Alone
2.Shade
3.No Escape
4.Schizo
5.Deny
6.Eye
7.Your Vengeance
8.Deaf Ears
9.Echoes Still Remain
10.Enslaved

Line-up
Preston Mailand – Vocals
Eric TenEyck – Guitar
Elijah White – Guitar
Daniel Ray Fell Jr. – Bass
Andrew Everett – Drums
URL Facebook

HEART OF JORDAN – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Múm Finally We Are No One
    by Gabriella Capraro on 11 Settembre 2025 at 17:46

    Múm Finally We Are No One, pubblicato dalla FatCat Records nel 2002, è un emblematico esempio di come la trasformazione, alle volte, rappresenta una dolce e rivoluzionaria evoluzione.

  • Zatokrev Bring mirrors to the surface
    by Massimo Argo on 11 Settembre 2025 at 14:29

    Dopo dieci anni da “Silk Spiders Underwater…” tornano gli svizzeri Zatokrev con un disco che pulsa fortissimo, un piccolo capolavoro di post metal e post hardcore

  • Garrett Sparrow – RAMBO
    by Leonardo Pulcini on 9 Settembre 2025 at 15:23

    Garrett Sparrow, Sfogliare “RAMBO” è come aprire il quaderno di un liceale: scarabocchi, pensieri confusi e sentimenti a cui dare un nome. Ma a scuola conclusa, sarebbe un peccato buttarlo.

  • The Saint & la Bestemmia present: Adventure with the Saint Episode n°54
    by Il Santo on 8 Settembre 2025 at 16:22

    Oggi ascoltiamo: Johnny Brunette Trio, Bad Brains, Von Masoch, The Sons of Hercules, Nations on Fire, The Cannibals, The Flowers, The Crawdaddys, Thee Hypnotics, Man or Astro-Man, No Trend, The Bad Beats, Das Klown, The Sore Losers, Dee Rangers, Witchdoctors

  • Hüsker Dü, in arrivo un box set dal vivo
    by Reverend Shit-Man on 6 Settembre 2025 at 20:30

    Continua l’opera meritoria della Numero Group, label specializzata in ristampe e restaurazioni tra gli archivi di band fondamentali del post–hardcore americano degli anni Novanta (Karate, Unwound, Codeine e altre) e in generale di altre formazioni indie rock, con l’obiettivo di ridare vita e pubblicare chicche inedite e altre registazioni perdute o dimenticate, o mai pubblicate.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »