Holocausto Em Chamas – לָשׁוֹן הַקֹּדֶשׁ

Torna una delle migliori band di una delle migliori (se non la migliore) scene attuali del black metal mondiale: i portoghesi Holocausto Em Chamas.

Ascoltando l’ultimo lavoro intitolato לָשׁוֹן הַקֹּדֶשׁ, si poterebbe definire questo gruppo come oltranzista, invece il loro black metal è totalmente metafisico, nel senso che torna alle origini musica, quando era pressoché inascoltabile, genuinamente occulta e fatta per rompere con tutto ciò che si aveva davanti, dietro ed intorno a sé. Innanzitutto la totale mancanza di notizie su questo gruppo fa puntare i fari interamente sulla musica, e così dovrebbe essere sempre; inoltre il disco, nonostante esca su una fantastica etichetta come la lusitana Signal Rex, non ha una promozione massiva o deve vendere per forza, questa è musica che deve arrivare dove vuole arrivare, non ha altri fini se non quello di essere un nero rituale per pochi. Bisogna subito dire che questo disco è forse il migliore della produzione della band, che non è sterminata essendo un duo di recente formazione, ma tutti dischi sono molto precisi e significativi. Per cominciare la produzione è a bassa fedeltà ma non eccede mai con la materia grezza, quello che ascoltate è la corretta veste sonora per questo gruppo, e il suo black metal è perfetto per chi ama quello delle origini, ma non ci si ferma qui. Il suono degli Holocausto Em Chamas non va ai mille all’ora, ricerca maggiormente il particolare macabro e diabolico, ci sono splendidi ed angoscianti passaggi, con un organo in sottofondo, che sembrano davvero uscire da una cripta. Un’altra ottima caratteristica è che sono totalmente credibili, non scimmiottano nessuno ma, anzi, aprono nuove possibilità per un suono che in altri gruppi a volte ristagna per mancanza di originalità. Il disco non vuole intrattenere o rappresentare qualcosa ma è un medium occulto per qualcosa di diabolico, non c’è il bene qui, né speranza o salvezza, come è poi nella vita reale. Le composizioni sono di maggiore respiro rispetto alle precedenti, si compie un ulteriore passo in avanti senza mai abbandonare le proprie peculiarità, per un lavoro che è fondamentale per chi ama la scena black metal portoghese e per chi vuole una musica dall’anima realmente nera.

Tracklist
1.Coroado em Espinhos
2.Pregador
3.Death Messiah
4.Via Crúcis
5.Sermões da Montanha
6.After the Crucifixion
7.Narcotic Invocation of the Tormentor
8.Agonizing Aura
9.From the Catacombs
10.Claustro dos Mortos
11.The Sombre Disciple

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Libri da leggere consigliati
    by Simone Benerecetti on 17 Ottobre 2025 at 10:01

    Libri da leggere consigliati da In Your Eyes ezine, Kafka, Scerbanenco e altri.

  • Agnostic Front Echoes of eternity
    by Massimo Argo on 17 Ottobre 2025 at 9:00

    Agnostic Front Echoes of eternity, Un disco granitico e che fotografa perfettamente cosa siano gli Agnostic Front nel 2025.

  • SONGS THE WEB TAUGHT US VOL. 17
    by Reverend Shit-Man on 16 Ottobre 2025 at 20:30

    Scopri le nuove uscite musicali tra doom psichedelico, indie rock, shoegaze e arcade punk: da LITANIA a Bravo Maestros, Alterna e oltre.

  • Purity Ring
    by Gabriella Capraro on 15 Ottobre 2025 at 15:42

    “Purity Ring”, il nuovo album di Megan James e Corin Roddick: un ritorno alle origini synth-pop tra ricordi digitali, malinconia e rinascita elettronica.

  • Frontiere sonore – PUNTATA 01
    by admin on 15 Ottobre 2025 at 8:43

    Una selezione musicale eclettica con DFMK, NOM, Clap! Clap!, After in Paris, Angel Face, Campidonico, Glyders, Elisa Montaldo, Manduria e Hybrid: suoni unici e atmosfere originali.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »