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John, The Void – III-Adversa

I John, The Void sono uno dei migliori gruppi post metal italiani e lo dimostrano ampiamente con questo nuovo lavoro, III- Adversa.

I John, The Void sono uno dei migliori gruppi post metal italiani e lo dimostrano ampiamente con questo nuovo lavoro, III- Adversa.

Il loro stile è un etereo e al contempo pesante incontro fra post rock e post metal, con una forte iniezione di tastiere che rende molto bene alcune atmosfere. Le tracce sono impalcature sonore che vanno oltre il concetto di forma canzone e portano il discorso ad un livello molto alto. In alcuni frangenti, per dare dei parametri, ci si avvicina a quel suono portato avanti dagli Isis, una commistione fra post metal e sludge, con la stessa capacità di avvicinarsi al cielo del gruppo americano. III- Adversa è un disco con molti strati, diversi livelli di lettura e di ascolto, è un qualcosa di molto ricco e vivo, possiede una fisicità eterea, è un click che fa scattare pensieri diversi da quelli normali. In alcuni frangenti si sfiora anche il miglior ambient, il tutto con una grande produzione che lavorando i suoni riesci a farli rendere al meglio. La capacità migliore dei John, The Void è quella di avere molti stimoli, ottimi ascolti e tanta creatività, e di incanalare il tutto al meglio, producendo un ottimo lavoro. Il passo di questo gruppo di Pordenone è di quelli importanti e maestosi, la traiettoria punta verso l’alto e non scende mai. L’ascolto è sempre l’ambito migliore per farsi un’idea e andare a capire cosa sia questo disco, ma basti pensare che in una canzone come Silent Bearer ci sono dentro almeno cinque generi diversi, includendo anche il post black metal, il tutto con grande coerenza e compattezza. Recentemente una persona che capisce molto più di me di musica, mi ha detto una cosa che è abbastanza illuminante, sia per la sua semplicità che per la sua verità: l’underground di oggi è meno potente rispetto a quello di trenta anni fa, ma ci sono cose fantastiche che non avremmo mai potuto né sentire, né conoscere senza la rete e le attuali possibilità. Ecco, il disco dei John, The Void rispecchia benissimo questa situazione, perché è bellissimo ed è alla portata di chi vuole sentirlo.

Tracklist
01. Shapeshifter
02. Dark City 0f Error
03. Adversa
04. Silent Bearer
05. A Cold Becoming
06. Cursed

Line-up
Matteo Burigana – guitar
Marco Verardo – guitar
Enrico Fabris – drum
Andrea Pasianot – bass
Marco Zanella – vocals / electronics

JOHN, THE VOID – Facebook

Autore Massimo ArgoPubblicato il 13 Aprile 201912 Aprile 2019Categorie Made In Italy, metal, postmetal, recensioniTag postmetal, postrock

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  3. massimo pagliaro su Scuorn – Parthenope16 Marzo 2017

    Ti sei superato , splendida recensione !!! per chi ha origini partenopee come me e' un must ...

  4. Massimo Pagliaro su Sinister – Syncretism11 Marzo 2017

    Grande ritorno per una band un po' dimenticata ...recensione bella e coinvolgente come sempre .!

  5. Massimo Pagliaro su Immolation – Atonement10 Marzo 2017

    OPERA ECCELLENTE !

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