LE INTERVISTE DI OVERTHEWALL: PERSEUS

Grazie alla reciproca collaborazione con la conduttrice radiofonica Mirella Catena, abbiamo la gradita opportunità di pubblicare la versione scritta delle interviste effettuate nel corso del suo programma Overthewall, in onda ogni mercoledì alle 21.30 ed ogni domenica alle 22.00 su www.energywebradio.it.
Questa volta tocca ai pugliesi Perseus, ottimi esponenti della scena heavy metal tricolore.

MC Ospite stasera Antonio Abate leader dei Perseus! Benvenuto su Overthewall!

Ciao Mirella è un vero piacere essere qui con voi!

MC Come nasce questo progetto e quali sono le vostre precedenti esperienze musicali?

I Perseus nascono nel 2011, dall’incontro di due band rinomate dell’underground cittadino, i miei Defenders Of the Faith, una tribute band dei Judas Priest, e gli Hastings, band prog metal che fine anni 90 aveva avuto ottime recensioni dalla stampa specializzata.

MC Una delle cose che mi ha più affascinato dei Perseus è la vostra passione per il fantasy. Mi parli di come realizzate i vostri brani e cosa vi ispira maggiormente?

Sia io che Cristian, il nostro chitarrista che è il maggiore compositore del testi dei Perseus, siamo appassionati di fantasy, di recente mi sono avvicinato e appassionato delle saghe di JK Rowling e in passato sono stato e sono ancora oggi amante dell’epica greca; Cristian è un appassionato di cultura medioevale, tra l’altro scrive libri a riguardo, poi i brani maturano da idee che a volte nascono anche per strada e riproponiamo in sala prove, oppure, da altre che vengono mentre proviamo e che poi con varie jam vengono sviluppate.

MC Il vostro ultimo lavoro discografico è stato pubblicato nel 2016 . Ci sono novità che ci attendono?

Guarda, attualmente siamo come una nave che naviga a vista! Sì, abbiamo del nuovo materiale proposto di recente  anche dal vivo nel nostro ultimo tour nei paese dell’est a febbraio, e devo dire che la gente ha gradito. Stiamo aspettando il momento giusto per uscire al momento più opportuno!

MC Che importanza ha, nel mondo underground, essere supportati da una valida etichetta come la Nadir Music?

Sai, spesso molti si lamentano delle etichette, io spezzerei una lancia a favore, in quanto è davvero coraggioso mettere su un’etichetta; nella musica oggi in tutti i campi non ci sono molti soldi, quindi credere in band emergenti è molto coraggioso. Quelli della Nadir con noi sono stati molto onesti e soprattutto professionali.

MC Vi trovate più a vostro agio in studio o su un palco?

Personalmente amo la sede live, posso dire che ho fatto esperienze varie nel campo della musica e in vari generi: pop, pianobar… diciamo che per sopravvivere ho fatto tante cose, quindi, amo molto i live; lo studio è bello ma dipende dei momenti, perché ci sono giorni che si diventa un po’ stressanti, ahahah

MC Quali sono state le vostre più importanti esperienze live ?

Di esperienze live importanti nei abbiamo fatte molte e abbiamo condiviso il palco con parecchie band famose come Vision Divine, Pino Scotto, Dragonhammer, Queensryche, Civil War e Fabio Lione.

MC Secondo te il web può penalizzare un genere di nicchia come l’underground? O pensi che invece serva e sia utile a farsi conoscere dappertutto?

Questa è una risposta che ha tante sfaccettature:  internet di sicuro ha dato opportunità a band minori come la nostra di essere conosciute in paesi impensabili, comunque non ha danneggiato le vendite, perché i cd vengono venduti in sede live; la guerra fatta dalle band grosse secondo me è stupida.

MC Dove i nostri ascoltatori possono seguirvi?

Ci possono seguire sulla nostra pagina di Facebook, su Twitter e sul nostro sito Web

MC Grazie di essere stato su Overthewall! Vuoi dire qualcosa ai nostri ascoltatori?

Grazie per l’opportunità e un grosso abbraccio, STAY HARD!