Madball – For The Cause

Tornano i detentori a vita della cintura di campioni di New York hardcore, i Madball, nati come progetto parallelo degli Agnostic Front (il cantante Freddy Cricien è il fratello minore di Roger Miret) nella seconda metà degli anni ottanta, in un periodo di gran fermento per la scena newyorchese.

Dopo tanti anni, dischi, guai e storie di fratellanza, i Madball con For The Cause producono uno dei dischi migliori della loro discografia. Chiunque li ami sa cosa aspettarsi, ma è proprio ciò che si vuole da loro, musica veloce, hardcore da cantare sudati ed abbracciati sotto ad un palco. In nuce nel loro suono è sempre stato presente il seme di altri generi, come l’hip hop, infatti l’hardcore newyorchese è stato fondamentale in ciò, con i Biohazard migliore esempio di questo ibrido sonoro. Come il titolo di una canzone di questo disco, i Madball sono Old Fashioned, vecchia scuola che però parla e dialoga con i giovani, e questo disco suona davvero fresco e veloce. Da qualche anno i Madball stanno vivendo una seconda giovinezza, sono sempre più amati e For The Cause è la testimonianza sonora di questo momento di grazia. Per chi pensa che l’hardcore sia solo violenza, si vada a vedere un concerto dei Madball o senta questo disco, ci sono più valori che in tanti proclami o pose. Certamente gli anni passano e nessuno, né loro né noi, ha più vent’anni ma se l’età fa fare dischi così, i Madball saranno ancora lì nei prossimi venti anni. Hardcore, amicizia, birra e la strada, i Madball hanno un’identità ben definita, newyorchesi ed ispanici, hardcore con venature oi e rap. Es Tu Vida è il pezzo in castigliano che rende omaggio alle loro radici e fa pensare che un disco in questa lingua sarebbe bellissimo.
Per la causa i Madball ci sono sempre.

Tracklist
1. Smile Now Pay Later
2. Rev Up
3. Freight Train
4. Tempest
5. Old Fashioned
6. Evil Ways feat. Ice T
7. Lone Wolf
8. Damaged Goods
9. The Fog feat. Tim Timebomb
10. Es Tu Vida
11. For You
12. For The Cause
13. Confessions

Line-up
Freddy Cricien: Vocals
Hoya Roc: Bass
Mike Justian: Drums

MADBALL – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • The Queen Is Dead Volume 173 – Sothoris, Gjallarhorn’s Wrath,Vígljós
    by Massimo Argo on 31 Ottobre 2025 at 14:18

    Puntata interamente metallica, si parte con il black\death dei polacchi Sothoris, si continua con i catalani Gjallarhorn’s Wrath e il loro black metal sinfonico, per finire a Basilea con gli apicoltori balck metal Vigljós.

  • Soul Sugar meets Dub Shepherds – Blue house rockin’
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 18:29

    Soul Sugar e i Dub Shepherds confezionano un prodotto quasi perfetto, piacevole, sensuale e musicalmente ricchissimo, dove il levare esplora e si connette con altre dimensioni musicali, mostrando che alla fine è la buona musica che scalda e fa bene la cosa più importante, al di là delle etichette e dei recinti musicali.

  • The Queen Is Dead Volume 172 – The Other, Sir Richard Bishop
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 10:16

    The Other, Sir Richard Bishop, Horrorpunk da un gruppo storico del genere, e chitarre tra gli Usa e l'India.

  • James Senese
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 7:57

    Tributo a James Senese, sassofonista leggendario e simbolo della musica napoletana. Dalle origini difficili ai Napoli Centrale, dalle collaborazioni con Pino Daniele a una carriera solista rivoluzionaria: biografia, discografia e ricordo di un gigante della musica italiana.

  • Hannah Jadagu – Describe
    by Leonardo Pulcini on 29 Ottobre 2025 at 17:53

    Eremita in una foresta incantata, per Hannah Jadagu il tempo smette di scorrere mentre scrive un album catartico, arrivato da un altra dimensione per scavarci dentro.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »